Il volume comprende tre racconti lunghi:
"Ecstasy" è la storia della passione chimica di un trentenne per la
droga, la violenza negli stadi e forse anche per Heather; "La fortuna
sta sempre nascosta" è un'altra avventura chimica ai confini dell'horror
in cui una donna, nata senza braccia a causa di un farmaco assunto
dalla madre in gravidanza, rintraccia i responsabili del suo dramma e
compie una vendetta crudele; ancora la vendetta è al centro di "Lorraine
va a Livingstone", una storia beffarda, sboccata e crudele: nella
Londra della upper class una donna tradita dal marito mette in atto una
rivalsa feroce e sorprendente.
Decisamente meglio di Trainspotting, ho apprezzato molto il primo e secondo racconto, con le avvenure a base di droga e di ricerca della propria metà dei due protagonisti nel primo, e la storia di droga, violenza e vendetta nel secondo. Il terzo non mi ha detto nulla. Decisamente preciso e non incasinto nella lettura come l'altro. Certo non si annovererà nei miei libri preferiti, ma questo lo ho apprezzato, scritto decisamene meglio e con storie più interessanti.
martedì 29 gennaio 2013
giovedì 24 gennaio 2013
Trainspotting - Irvine Welsh
Irruente sboccato e beffardo: "Trainspotting"
racconta il sesso, lo sballo, la rabbia di un gruppo di ragazzi di
Edimburgo e dintorni. Renton, Sick Boy, Spud e Begbie sono i dannati di
un modernissimo inferno chimico, che vivono una vita sfilacciata e senza
scampo, alla costante ricerca di un riscatto, di un senso da dare alla
propria esistenza. Terrorizzati all'idea di rimanere intrappolati nel
vicolo cieco fatto di casa, famiglia e lavoro, trovano nella droga e
nella violenza l'unica alternativa possibile al vuoto delle loro
giornate. Alcuni moriranno, altri continueranno un'incerta esistenza
sull'orlo del baratro, altri ancora decideranno di fuggire e di
lasciarsi alle spalle in una sola, decisiva mossa la droga, i compagni e
la Gran Bretagna. Ormai un classico che non cessa di stupire per
l'originalità delle soluzioni espressive, per la carica aggressiva, per
la frenesia linguistica e la varietà dei registri, "Trainspotting" è il
romanzo shock che ha fatto epoca e dato voce a una nuova generazione.
Ecco qua alla mia ultima lettura. Sopra la descrizione dice romanzo shock, ma di shoccante non c'è nulla se non la confusione, decisamente il film è stato molto, ma molto meglio. Tanto il film è stato un affresco generazionale, un inno alla dissolutezza, tanto il libro è isipido. C'è tanta confusione, ogni capitolo è raccontato da un protagonista diverso, si alternano in sei sette personaggi per tutto il libro, il problema è che spesso se non sempre non si capisce chi è che sta raccontando, creando solo confusione. Poi oltre al non capire chi parla, tutti i capitoli sembrano non essere manco collegati con loro. Ridatemi il film che è meglio.
Ora provo con Ecstasy sempre di Welsh e poi posso farmi un'opinione sull'autore, anche se mia nipote mi ha detto che il seguito di Trainspotting, Porno è decisamente meglio
Ecco qua alla mia ultima lettura. Sopra la descrizione dice romanzo shock, ma di shoccante non c'è nulla se non la confusione, decisamente il film è stato molto, ma molto meglio. Tanto il film è stato un affresco generazionale, un inno alla dissolutezza, tanto il libro è isipido. C'è tanta confusione, ogni capitolo è raccontato da un protagonista diverso, si alternano in sei sette personaggi per tutto il libro, il problema è che spesso se non sempre non si capisce chi è che sta raccontando, creando solo confusione. Poi oltre al non capire chi parla, tutti i capitoli sembrano non essere manco collegati con loro. Ridatemi il film che è meglio.
Ora provo con Ecstasy sempre di Welsh e poi posso farmi un'opinione sull'autore, anche se mia nipote mi ha detto che il seguito di Trainspotting, Porno è decisamente meglio
domenica 13 gennaio 2013
Il giardino delle pesche e delle rose - Joanne Harris
Il vento ha ricominciato a soffiare. Vianne
Rocher lo sa: è un segnale, qualcosa sta per succedere. Quando riceve
una lettera inaspettata e misteriosa, capisce che ormai niente può
opporsi a quel richiamo. Vianne non ha altra scelta che seguirlo e
tornare a Lansquenet, il villaggio dove tutto è cominciato, il paese
dove otto anni prima aveva aperto una cioccolateria. Qui, adesso come
allora, regnano ancora la diffidenza e i pregiudizi, ma molte cose sono
cambiate. Il profumo delle spezie e del thè alla menta riempie l'aria,
donne vestite di nero camminano veloci e a capo chino per le viuzze e di
fronte alla Chiesa, sulla riva del Tannes, è stato costruito un
minareto. All'inizio la convivenza tra gli abitanti e la comunità
musulmana era stata tranquilla e gioiosa, ma un giorno tutto era
cambiato ed erano iniziate le incomprensioni, le violenze, il fuoco. Il
curato Francis Reynaud è disperato e vuole a tutti i costi salvare la
sua comunità e tornare all'armonia di una volta. E ha capito che solo
una donna può aiutarli, Vianne, l'acerrima nemica di un tempo. Solo lei
potrebbe portare la pace, solo lei potrebbe capire gli occhi diffidenti e
impauriti delle donne che si celano sotto il niqab. Ma soprattutto solo
lei può comprendere l'enigmatica e orgogliosa Inès. Ma non è facile
leggere la paura e sconfiggere le ipocrisie e le menzogne che
serpeggiano tra le due comunità. Eppure Vianne sa come fare, c'è una
vecchia ricetta che potrebbe venirle in soccorso...
Il ritorno di Vienne a Lansquenet, il piccolo villaggio sulla riva di un fiume dove 8 anni prima aveva aperto il suo negozio di cioccolato è intenso. Le cose sono cambiate ora ha una seconda figlia, e nel paese si è stabilità una comunità mussulmana. In aiuto al suo veccho nemico che ha il suo bel da fare per far coesistere la due comunità religiose.
Vedere padre Reynolds e Vienne divenire amici, il vento del cambiamento ha dato si suoi frutti, ritrovare i vecchi personaggi di un tempo come se il tempo non fosse passato, un libro che da grandi emozioni, con una grande alchimia di vecchi e nuovi personaggi. Seppur con qualche cambiamento dalla prima visitia di Vienne al paese, l'atmosfera magica rimane, con pure delle analogie, la prima volta era in tempo di Quaresima, questa volta è nel tempo di Ramadam della comunita islamica. Chi ha amato Chocolat amerà di certo anche questo libro.
Il ritorno di Vienne a Lansquenet, il piccolo villaggio sulla riva di un fiume dove 8 anni prima aveva aperto il suo negozio di cioccolato è intenso. Le cose sono cambiate ora ha una seconda figlia, e nel paese si è stabilità una comunità mussulmana. In aiuto al suo veccho nemico che ha il suo bel da fare per far coesistere la due comunità religiose.
Vedere padre Reynolds e Vienne divenire amici, il vento del cambiamento ha dato si suoi frutti, ritrovare i vecchi personaggi di un tempo come se il tempo non fosse passato, un libro che da grandi emozioni, con una grande alchimia di vecchi e nuovi personaggi. Seppur con qualche cambiamento dalla prima visitia di Vienne al paese, l'atmosfera magica rimane, con pure delle analogie, la prima volta era in tempo di Quaresima, questa volta è nel tempo di Ramadam della comunita islamica. Chi ha amato Chocolat amerà di certo anche questo libro.
domenica 6 gennaio 2013
Il maestro degli inganni (La scacchiera nera) - Miki Monticelli
Nello stesso istante, a migliaia di chilometri
di distanza, tre ragazzi entrano in possesso della Scacchiera Nera. Il
Guerriero, l'Arciere e il Ladro Nero sono le sole pedine rimaste in
gioco e sembrano invitarli a fare la prima mossa... Ryan, il Guerriero
del Fuoco, Morten, l'Arciere d'Acqua e Milla, il Ladro Nero, si sono
trovati loro malgrado a interpretare ruoli che non gli appartenevano
nello spietato mondo della Scacchiera Nera. Ora, due nuove pedine
comparse da poco potrebbero dimostrarsi decisive per stabilire le sorti
della secolare Guerra contro l'Ingannatore. Ma la sua ultima mossa
sembra aver capovolto ogni cosa, portando tra le file dei suoi
Luogotenenti un nuovo, insospettabile alleato: Guerriero del Fuoco. Ryan
tradirà i suoi amici o intende battere il Maestro degli Inganni al suo
stesso gioco?
Che dire di questo libro se non che è fantastico. Il capitolo conclusivo delle vicende della scacchiera nera con Ryan il guerriero del fuoco con i suoi compagni Milla, Morten e Satzuki, e con l'arrivo sulla scacchiera dell'ultimo elemento il Lanciere di terra Ramos è una degna conclusione della serie. Storia molto ben articolata che appasiona, sia per le vicende della guerra tra gli spiriti erranti al servizion del bene con quelli al servizio del male e dell'Ingannatore, lo scontro finale, sia per la descruizione dei personaggi, che non sono stereotipati in buoni e cattivi, mia ci sono le varie sfuamature. Tra trame, inganni combattimenti, e sacrifici il libro è di grande intensità emotiva, e il fatto le vicende della scacchiera nera siano finite lascia un senso di abbandono, come capita quando si ha a che fare con libri che sono dei capolavori.
Fa particolarmente piacere che l'autrice della serie sia italiana.
Che dire di questo libro se non che è fantastico. Il capitolo conclusivo delle vicende della scacchiera nera con Ryan il guerriero del fuoco con i suoi compagni Milla, Morten e Satzuki, e con l'arrivo sulla scacchiera dell'ultimo elemento il Lanciere di terra Ramos è una degna conclusione della serie. Storia molto ben articolata che appasiona, sia per le vicende della guerra tra gli spiriti erranti al servizion del bene con quelli al servizio del male e dell'Ingannatore, lo scontro finale, sia per la descruizione dei personaggi, che non sono stereotipati in buoni e cattivi, mia ci sono le varie sfuamature. Tra trame, inganni combattimenti, e sacrifici il libro è di grande intensità emotiva, e il fatto le vicende della scacchiera nera siano finite lascia un senso di abbandono, come capita quando si ha a che fare con libri che sono dei capolavori.
Fa particolarmente piacere che l'autrice della serie sia italiana.
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