Ben è un giovane londinese che soffre di allucinazioni. Per lavoro legge
manoscritti. Una notte gli arriva un libro che si chiama Alice nel
Paese della Vaporìtà.
Noi con lui seguiamo la storia di Alice, un'antropologa che vive in una
Londra Vittoriana che non c'è mai stata. Alice viaggia nello Steamland,
una terra invasa da un gas che provoca allucinazioni e mutazioni. Una
terra in cui la realtà cambia a ogni istante, in cui 'giusto' o
'sbagliato' sono soltanto parole, e in cui le paroie stesso si
trasformano in odori e sensazioni. Quella di Alice parte come una
ricerca, ma si trasforma subito in una lotta per la vita e per la morte.
Alice dovra sopravvivere in una terra oscura, in cui non c'e differenza
tra orrore e meraviglia.
Ben legge la sua storia.
E qualcosa succede anche a lui.
Avevo adocchiato questo libro già nel 2010 appena uscito in libreria, ma per una ragione o per l'altra non me lo ero mai procurato. Questo fino all'estate scorsa dove lo presi on line da un noto sito. Diciamo subito che tanta attesa non è stata inutile, il libro lo ho apprezzato molto, magari le prime pagine son un pò strane, in quanto bisogna abituarsi a vari elementi particolari come le vaporità, ma poi è stato un incalzare di eventi narrati un maniera molto fluida e coinvolgente.
Trovarsi numerosi personaggi di "Alice nel paese delle meraviglie" rivisitati in una versione fantasy mischiato allo steampunk, è stato decisamente qualcosa di innovativo, tra ingranaggi e vapori, in una storia che è in un continuo crescendo. Fore l'unica pecca è l'epilogo dove sembra che sia stato lasciato qualcosa in sospeso.
Voto 3,5 su 5
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