Dalla costa danese alle Orcadi, dopo aver
galleggiato sulle acque del mare per chissà quanto tempo, una bottiglia
che racchiude un vecchio messaggio ritorna in Danimarca e finisce sulla
scrivania dell'ispettore Cari Morck, capo della Sezione Q per i casi
irrisolti. Il pezzo di carta è ingiallito, la scritta confusa. Mancano
alcune lettere, e l'acqua salmastra e la condensa hanno fatto il resto:
il testo risulta incomprensibile. Fatta eccezione per una parola,
scritta con il sangue: AIUTO. Grazie alla preziosa assistenza di Assad e
di una Rose in veste inedita, non passerà molto prima di capire che a
lanciare nel mare quel messaggio disperato sono stati due ragazzi
imprigionati che chiedono di essere liberati. Ma chi sono questi
ragazzi, e perché negli anni nessuno ne ha denunciato la scomparsa?
Potrebbero essere ancora vivi? In un'indagine il cui ritmo incalza
giorno dopo giorno e la tensione si fa sempre più palpabile, Morck
incrocia la strada di una donna prigioniera di un matrimonio disperato e
di un seducente rapitore che agisce con molto sangue freddo. Un uomo
misterioso che lo conduce nel mondo chiuso delle sette religiose, dove
troppo spesso il significato di "amore per il prossimo" viene
tragicamente frainteso e menzogna e reticenza sono compagne silenziose
di una fede distorta che può solo generare odio. Un uomo che conosce la
verità spaventosa che le onde del mare hanno trascinato alla deriva
troppo a lungo.
Terzo caso della sezione Q che questa volta si trova a indagare su un caso rigurdante una misteriosa richiesta d'aiuto trovata in una bottiglia. Sempre grande intensità e grandi indagini su un caso molto intricato del passato che ripercussioni nel presente, con dei misteriosi omicidi. Anche questa volta una storia molto conivolgente e adrenalinica che fa venire voglia di un nuovo libro della serie subito, inoltre a ogni libro viene centellinato con dovizia qualche informazione che caratterizza Carl, Assad e Rose e i loro amici e famigliari.
Come sempre ottima l'ambientazione danese e la struttura narrativa è a dir poco perfetta, posso dire che i thriller nordici non deludono mai, non importa se vedesi, islandesi o danesi, sono sempre delle letture avvincenti a uniche.
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