martedì 11 febbraio 2014

Il messaggio nella bottiglia - Jussi Adler-Olsen

Dalla costa danese alle Orcadi, dopo aver galleggiato sulle acque del mare per chissà quanto tempo, una bottiglia che racchiude un vecchio messaggio ritorna in Danimarca e finisce sulla scrivania dell'ispettore Cari Morck, capo della Sezione Q per i casi irrisolti. Il pezzo di carta è ingiallito, la scritta confusa. Mancano alcune lettere, e l'acqua salmastra e la condensa hanno fatto il resto: il testo risulta incomprensibile. Fatta eccezione per una parola, scritta con il sangue: AIUTO. Grazie alla preziosa assistenza di Assad e di una Rose in veste inedita, non passerà molto prima di capire che a lanciare nel mare quel messaggio disperato sono stati due ragazzi imprigionati che chiedono di essere liberati. Ma chi sono questi ragazzi, e perché negli anni nessuno ne ha denunciato la scomparsa? Potrebbero essere ancora vivi? In un'indagine il cui ritmo incalza giorno dopo giorno e la tensione si fa sempre più palpabile, Morck incrocia la strada di una donna prigioniera di un matrimonio disperato e di un seducente rapitore che agisce con molto sangue freddo. Un uomo misterioso che lo conduce nel mondo chiuso delle sette religiose, dove troppo spesso il significato di "amore per il prossimo" viene tragicamente frainteso e menzogna e reticenza sono compagne silenziose di una fede distorta che può solo generare odio. Un uomo che conosce la verità spaventosa che le onde del mare hanno trascinato alla deriva troppo a lungo. 

Terzo caso della sezione Q che questa volta si trova a indagare su un caso rigurdante una misteriosa richiesta d'aiuto trovata in una bottiglia. Sempre grande intensità e grandi indagini su un caso molto intricato del passato che ripercussioni nel presente, con dei misteriosi omicidi. Anche questa volta una storia molto conivolgente e adrenalinica che fa venire voglia di un nuovo libro della serie subito, inoltre a ogni libro viene centellinato con dovizia qualche informazione che caratterizza Carl, Assad e Rose e i loro amici e famigliari.
Come sempre ottima l'ambientazione danese e la struttura narrativa è a dir poco perfetta, posso dire che i thriller nordici non deludono mai, non importa se vedesi, islandesi o danesi, sono sempre delle letture avvincenti a uniche.

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