domenica 8 aprile 2018

La casa tra i salici - Katharina Hagena

La città è avvolta nel silenzio della notte. Ma Ellen non riesce a prendere sonno. Si domanda se quegli occhi che ha incrociato di sfuggita siano proprio di Andreas, il suo amico d'infanzia che non vede da anni. Tutto è partito da quell'attimo. Da allora è stato impossibile frenare il flusso dei ricordi che l'hanno riportata dove non avrebbe mai voluto: a Grund. Alla casa tra i salici sulla riva del fiume; al gracchiare lontano delle rane; al riflesso dorato dei campi di girasole. Lì dove Ellen è cresciuta ed è stata felice, si è innamorata, ma ha anche sofferto. Per sua madre che, ogni giorno più distante da lei, non poteva più rallegrarla con la magia dei suoi dolci; per la fine della sua amicizia con Andreas che all'improvviso, senza spiegazione, ha deciso di non parlare più con nessuno. Per l'abbandono di Lutz, il padre di sua figlia, che un giorno è andato via senza fare ritorno. Per Marthe che non è mai riuscita a esprimersi veramente, lasciando che fossero le pagine del suo diario a parlare per lei. Ma ora che le lancette corrono trascinate dall'insonnia, Ellen deve fare i conti con il suo passato. Deve cercare delle risposte ai troppi misteri che affollano la sua mente. Deve scoprire se era davvero Andreas l'uomo che ha incontrato. Se lui, che l'ha visto per l'ultima volta, sa cosa è successo a Lutz. Perché a volte ciò che chiamiamo vita in realtà è un sogno, e ciò che chiamiamo sogno è vita.

Avevo già letto qualche anno fa della stessa autrice "Il sapore dei semi di mela" e ho voluto darle una seconda possibilità, visto che almeno lo stile di scrittura mi aveva intrigato. Purtroppo lo stile è l'unica cosa che continua ad avere un lato positivo, ma anche questo libro è praticamente privo di contenuti. Abbiamo per tutto i libro degli aneddoti raccontanti da Ellen, messi senza un senso logico o cronologico, ma decisamente non si capisce dove si vuole andare a pagare. Qual'è il senso del libro? Io di certo non lo ho trovato. Trovo sia solo una raccolada di vicende scollegate e senza senso, ci ritroviamo in un libro praticamente senza storia. Poi ogni inizio capitolo troviamo la prima pagina scritta in corsivo da un 'altra persona, che per gran parte del libro non si capisce chi sia, ok voler tenere un pò di suspence, che comunque non c'è, ma almeno sapere chi sta raccontando. Non basta certo il pseudo colpo di scena dell'ultima pagina a risollevare le sorti del libro.
Decisamente la cosa più bella del libro è la copertina.
Voto 1,5 su 5 

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