martedì 25 dicembre 2012

I custodi della biblioteca - Glenn Cooper

Il destino di ogni uomo è un segreto sepolto nel silenzio... Il silenzio in cui si sono suicidati gli scrivani di Vectis. Dopo aver compilato la sterminata Biblioteca che riporta il giorno di nascita e di morte di ogni uomo vissuto dall'VIII secolo in poi, la loro eredità è una data: il 9 febbraio 2027. Ma la giovane Clarissa non sa nulla di tutto ciò. Il suo unico pensiero è fuggire. Fuggire da quell'abbazia maledetta, per mettere in salvo il dono più prezioso che Dio le abbia mai concesso. Il futuro dell'umanità è un mistero nascosto tra le pagine di un libro... Il libro in cui è indicato il giorno del giudizio. Mentre il mondo s'interroga su cosa accadrà davvero il 9 febbraio 2027, alcune persone ricevono una cartolina sulla quale ci sono il disegno di una bara e una data: il giorno della loro morte. Proprio come all'inizio della straordinaria serie di eventi che avevano portato alla scoperta della Biblioteca dei Morti. C'è soltanto una differenza: tutte le "vittime" sono di origine cinese. È una provocazione? Un avvertimento? L'ultima verità non è mai stata trovata... Will Piper ha trovato la pace: sa che vivrà oltre il 9 febbraio 2027, e ha deciso di lasciarsi alle spalle l'enigma della Biblioteca di Vectis e la sua secolare scia di sangue. Almeno finché suo figlio parte all'improvviso per l'Inghilterra e poi sparisce nel nulla. D'un tratto, per Will, ogni cosa torna a ruotare intorno all'origine della Biblioteca dei Morti. Lì dove tutto è cominciato. E dove tutto finirà.

Degna conclusione della trilogia della Biblioteca, dopo il leggero appannamento del secondo libro si torna ai grandi fasti del primo con grande intensità, con la nuova scoperta su suolo inglese e tutti gli sviluppi necessari. Non mancano i consueti sbalzi temporali tra passato e presente, anche vista la data sarebbe meglio chiamarlo futuro. Will Piper torna in gran spolvero, cosi come sua moglie Nancy, ma anche la new entry il figlio adolescente Phil si dimostra all'altezza dei grintosi genitori. Al solito come spesso accade con il buon Glenn ci si incolla alle pagine  e ci si ritrova a fare le ore piccole pur di leggee ancora qualche pagina.
L'amaro in bocca è che non avemo più storie dedicate alla biblioteca...

O forse sì...
Da leggere certamente, direi che lo pronuovo a pieni voti.

venerdì 21 dicembre 2012

La poesia di Vasco Rossi - Antonio Malerba

Ringrazio innanzitutto l'autore chi mi ha fornito il libro, e poi passiamo alla descrizione dello stesso.

Ascoltando le canzoni di Vasco, ma anche leggendone le interviste e gli scritti, si ha la sensazione di una grande coerenza e profondità di significati. Tra i temi più sentiti: il sentimento del finito, la crisi delle verità, la vita come caos, il male di vivere, il valore consolatorio della musica.
Il testo si sofferma su questi e altri temi, in un dialogo serrato e stringato con le parole di Vasco. Il testo suggerisce anche un parallelo con le riflessioni di Nietzsche, uno degli scrittori più letti e apprezzati da Vasco.

Bene posso dire che il libro è scritto come struttura in una maniera particolare, alternando citazioni di canzoni o di interviste, a citazioni di Nietzsche con delle analisi e paragoni sui testi.
Piaccia o non piaccia è innegabile che Vasco Rossi abbia dei testi molto profondi, alcuni molto espliciti, altri in cui bisogna un pò leggere tra le righe, e per me che sono un Vaschista da sempre è stato un vero piacere leggere questo libro, che approfondisce molti temi cari al Blasco.
Poche pagine ma dense di emozioni, le stesse che regala Vasco quando sale su un palco, dove con un contorno rock tocca molti temi sociali, ma mai spacciandoli per verità assolute, infatti come viene detto sia da Vasco che dall'autore non esistono verità assolute. Vi consiglio di leggerlo, perchè merita.

Per ultima cosa vi fornisco un link dove trovate l'intervista all'autore.
http://www.blogtaormina.it/2012/12/16/antonio-malerba-la-poesia-di-vasco-rossi/139510

E infine il sito dedicato al libro http://www.antoniomalerba.it/

mercoledì 19 dicembre 2012

Lo Hobbit - J.R.R. Tolkien

"Lo hobbit" è il libro con cui Tolkien ha presentato per la prima volta, nel 1937, il foltissimo mondo mitologico del Signore degli Anelli, che ormai milioni di persone di ogni età, sparse ovunque, conoscono in tutti i suoi minuti particolari. Tra i protagonisti di tale mondo sono gli hobbit, minuscoli esseri "dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari", timidi, capaci di "sparire veloci e silenziosi al sopraggiungere di persone indesiderate", con un'arte che sembra magica ma è "unicamente dovuta a un'abilità professionale che l'eredità, la pratica e un'amicizia molto intima con la terra hanno reso inimitabile da parte di razze più grandi e goffe" quali gli uomini. Se non praticano la magia, gli Hobbit finiscono però sempre in mezzo a feroci vicende magiche, come capita appunto a Bilbo Baggins, eroe quasi a dispetto di questa storia, che il grande "mago bianco" Gandalf coinvolgerà in un'impresa apparentemente disperata: la riconquista del tesoro custodito dal drago Smog. Bilbo incontrerà così ogni sorta di avventure, assieme ai tredici nani suoi compagni e a Gandalf, che appare e scompare, lasciando cadere come per caso le parole degli insegnamenti decisivi. E il ritrovamento, apparentemente casuale, di un anello magico, è il germe della grande saga che Tolkien proseguirà nei tre libri del "Signore degli Anelli" illuminando nel suo durissimo senso un tema segreto de "Lo hobbit": cosa fare dell'Anello del Potere? 

In piena fase del primo (splendido) dei tre film dedicati, mi son riletto (finalmente) il libro. Tornare nella terra di mezzo è sempre un piacere e se paragonato a Il signore degli anelli, o Il silmarillion o i libri dei Racconti perduti ritrovati incompiuti, dove come testo risulta molto più semplice, non perde certo la sua magia.Il viaggio di Bilbo  può in un certo caso esser paragonato a quello di Frodo, dove da quasi un epso per gli altri si rivela determinante per la riuscita dell'avventura. Tutta la magia dle mondo Tolkeniano è presente, con la compagnia di nani e hobbit alla vota della loro avventura di ricerca del tesoro e del drago, con le insidie che loro si troveranno sulla strada, tra troll, orchi, mannari, ma anche lincontro con gli Efi Silvani, Beorn e gli uomini oltre che il consuto pasaggio a Granburrone. Un'opera che nessun fan delle opere di Tolkine può fare a meno spcie per capite meglio la storia del Signore degli anelli, magari abbinandolo a Il silmarillion.
Particolarmente importate le parti nela grotta degli ornchi con l'incontro con Gollum. Opere comne questa non hanno eguali, e spero prima o poi di riuscire a rileggere il Signore degli anelli.

martedì 4 dicembre 2012

Sarum - Edward Rutherfurd

Sono trascorsi quasi diecimila anni da quando, spinti dal gelo e dalla fame, Hwll, Akun e Tep raggiunsero la regione di Sarum, uniti dall'amore, separati dall'odio, ma comunque legati a quella terra. Generazione dopo generazione fino ai nostri giorni. E' la storia, ora buia ora radiosa, del lungo cammino dell'uomo. Questo è il libro della memoria. Una lunga irresistibile corsa attraverso i secoli. Uno splendido atto d'amore dedicato al luogo più magico di tutta l'Inghilterra.

Avevo letto e apprezzato dell'autore du libri sui più recenti quelli sulla storia irlandese e sebbene questo sia stato fatto sullo stesso stampo, non mi ha dato le stesse soddisfazioni. Lo ho trovato tropo pesante specie le prime 300 pagine, ma poi non è che migliori molto. Come dicevo ha usato lo stesso stampo dei libri irlandesi (ma non solo quelli ci snon anche London, Russka, New York e La foresta fatti con lo stetto stampo) con quello che è un pò il suo marchio di fabbrica racontare la storia di una polazione e posto attraverso un miscuglio di personaggi veri e fittizzi e dei loro discendenti durante i secoli, cosa che ha ispirato altri autori come Ken Follett per il suo I pilastri della terra.
In questo caso si tratta della cittadina di Sarum l'odierana Salisbury nel sud dell'Inghilterra che tra l'altro è la città natale dell'autore partndo dal paleolitico fino ad arrivare ai giorni nostri o quasi . Questa volta il libro è troppo pesante a tratti noioso, niente a che vedere con la magia dei due libri irlandesi, forse poteva snellirlo un pò. Mi ha deluso decisamente.

domenica 2 dicembre 2012

Io sono Helen Driscoll - Richard Matheson

Tom Wallace conduce un'esistenza normalissima con la moglie Anne e il figlioletto Richard. Una sera, durante una cena in casa di amici, suo cognato Phil dichiara di essere capace di ipnotizzare chiunque, e fargli compiere atti che, in stato cosciente, non farebbe mai; ed è proprio Tom a essere scelto per un esperimento. Al termine della serata, però, Tom scopre che la sua mente è in grado di captare le onde telepatiche presenti nei luoghi in cui si trova, consentendogli di leggere nei pensieri delle persone accanto a lui e di entrare in contatto con l'inquietante presenza di una giovane donna, uno spirito che sembra vivere in casa sua: Helen Driscoll. Ma chi è costei? E qual è il messaggio che i suoi occhi imploranti hanno per lui? Un racconto in cui l'inverosimile irrompe nella vita quotidiana, coinvolgendo il protagonista in una disperata lotta per non scivolare nel baratro della follia e per non perdere ciò che più caro ha al mondo: l'amore per la sua famiglia. 

Questo libro ci porta nei meandri della mende quando il malcapitato Tom Wallace dopo un esperimento di ipnosi si ritrovasuo malgrado con il cosidetto "dono". Tutto inizia quando inizia vedere una donna in casa sua che dice di chimarsi Helen Driscoll ma è solo linizio, la sua vità è destinata a cambiare. Il tema centrale è proprio il cambiamento che avere una certa percezione porta nel relazionarsi agli altri, che iniziano a vederlo come una sorta di mostro, ad aver paura di lui, perfino sua moglie. Il libro è tutto un sugguersi del suo camviamente e del non saperlo controllare. Il finale non mi ha invece soddisfatto, sembra fatto alla bene e meglio pr chiudree in fretta il libro, che resta comunque una discreta lettura.

venerdì 30 novembre 2012

1984 - George Orwell

L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1948, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.  

Queto è il primo libro di Orwell che leggo, un libro che è sempre attuale con il controllo delle notizie e delle menti da parte di chi sta al potere decidento cosa è vero e cosa non lo è, o modificanto a suo piacimento il passato. La storia la scrivono sempre i vincitori segno che evidentemente l'autore ci aveva visto lungo. Il protagonista Winston si muove in un mondo alienato, controllato dal partito e dalla sua figura simbolica del Grande Fratello.
Controllato come tutti in ogni istante della sua vita dal Partito, attraverso gli schermi, che oltre a essere un mezzo di indottrinamento erano anche un mezzo di controllo, e il protagonista doveva celare quasiasi segno del suo odio per chi deteneva il potere. Poi la svolta con l'incontro con Julia con la quale può essere quello che è in realta.
Creare un evento terribile per controllare le masse e farle accettare qualsiasi privazione, come un guerra finta o vera che sia, (o una crisi economica mondiale). Una denuncia contro tutti i tipi di totalitarismi di qualsiasi ideologia siano, un libro che fa molto riflettere e ci si ritrova nei stessi panni del protagonista con mass media che manipolano le informazioni, con il fatto di sentirsi controllati tramite cellulari, servizi sanitari e bancari e via dicendo.
Un libro che tutti dovrebbero leggere.

sabato 24 novembre 2012

Il tempo della verità - Glenn Cooper

Come saprete è uscito da poco il terzo libro della serie della biblioteca dei morti di Glenn Cooper, ma prima dell'uscita il buon Glenn ha voluto fare un omaggio ai suoi lettori con questo racconto collegato in qualche modo alla trilogia. Purtroppo è disponibile solo in digitale ma di buono è che è gratuito, potrete prenderlo sui soliti siti di vendita di libri e ebook come ibs, amazon feltrinelli ect gratuitamente senza dover prender qualcosa vicino, disponibile in epub e pdf.

Miami, gennaio 2020. Gli Stati Uniti d'America sono sconvolti: il figlio del senatore John Killian, candidato alla Casa Bianca, è stato rapito. Mentre i giornali già parlano di una nuova ondata terroristica, l'FBI è convinta che il responsabile sia Cameron MacDonald, guardia del corpo del senatore, e concentra le indagini su di lui. In preda alla disperazione, Cameron non sa più come difendersi e chiede aiuto a Will Piper, facendo appello alla loro vecchia amicizia. Will non esita nemmeno per un istante: lascia la barca ormeggiata a Panama City, dove si è trasferito quando è andato in pensione, e raggiunge Miami. Ma ben presto l'alibi di Cameron si sgretola e le strade verso la sua innocenza si chiudono tutte, a una a una. A meno che Will non si decida a imboccare quella che porta nell'Area 51, il luogo in cui è conservata la Biblioteca dei Morti...

Diciamo che pur odiando il formato digitale son stato costretto a leggere questo perchè di Glenn Cooper, temporalmente si piazza dopo il secondo libro della biblioteca e prima del terzo, ma l'accenno è solo vago. Il racconto è una semplice storia e manco tanto originale di un terribile crimine, l'unica cosa è l'uso della biblioteca per risolverlo. Niente a che vedere con i libri dell'autore, sembra più una trovata pubblicitaria per l'uscita dell'ultimo libro piuttosto che altro. Un'annotazione a fine racconto ci sono le prime 20 pagine de I custodi della biblioteca,

giovedì 15 novembre 2012

Segnalazioni: Joanne Harris e il suo Il giardino delle pesche e delle rose

Avevo gia parlato del nuovo libro di Joanne Harris, e del suo ultimo libro Il giardino delle pesce delle rose, grazie all'iniziativa con cui la Garzanti mi aveva coinvolto (vedi link), ora torniamo a parlarne per qualche informazione, l'autrice è in Italia per promuovere il libro e incontrare i fan, e se è vero che le prime tre date sonio passata rimane l'ultima per il 16 novembre per il Bookcity a Milano. ma mettiamo comunque tutte le date.
  • lunedì 12 novembre a Torino
    LA MAGIA DEL CIOCCOLATO
    ore 18 presso la Sala Grande del Circolo dei Lettori.
    Conduce Bruno Gambarotta.
  • martedì 13 novembre a Bergamo
    ore 18 presso la Libreria Melbook. 
  • mercoledì 14 novembre a Bologna
    ore 18 presso la Libreria COOP Ambasciatori.
    Conduce Alberto Sebastiani.
  • venerdì 16 novembre a Milano
    BOOKCITY MILANO
    ore 18 presso il Teatro Elfo Puccini.
    Conduce Daniele Bresciani.
Inoltre la Garzanti ha organizzato un giveaway pressol a sua pagina FB dove si può vincere Il taccuino firmato dall'autrice, por partecipare basta andare a queto link
https://apps.odylfarm.com/garzantilibri/giveaways/5303


Per ora è tutto a risentirci alla prossima.

venerdì 9 novembre 2012

Giveaway partecipazione

Sto partecipanddo a un nuovo giveaway sul blog La Fede Librovora
Chi volesse partecipare clicchi sul banner sotto


mercoledì 10 ottobre 2012

L'uccello del malaugurio - Camilla Läckberg

Fjällbacka sta per lasciarsi alle spalle un altro dei suoi lunghi inverni silenziosi, e nella giunta cittadina c’è chi è ansioso di attirare l’attenzione sul piccolo centro della costa. Quale occasione migliore di un reality show, con telecamere piazzate dovunque a riprendere luoghi e persone che entreranno nelle case di decine di migliaia di telespettatori? La proposta è approvata, i riflettori puntati, ma l’arrivo del cast crea non poco scompiglio, tanto più che il produttore, consapevole che gli scandali aumentano l’audience, si diverte ad alimentare le tensioni tra i concorrenti. Ma il trambusto mediatico rischia di assorbire anche le risorse della polizia, e l’ispettore Patrik Hedström, già distratto dai preparativi per il suo matrimonio con Erica, è in affanno: le indagini su una donna morta in circostanze sospette vanno a rilento. Cercando faticosamente di mettere insieme i pezzi di un caso dai mille colpi di scena, tra minacce, segreti e sterili menzogne, Patrik trova un diario e vecchi ritagli di giornale che potrebbero contenere indizi preziosi. E anche un collegamento con un incidente molto simile avvenuto solo qualche anno prima. Non gli resta che insistere, per arrivare ad aprire una breccia nel muro di silenzio che la piccola comunità di Fjällbacka, vera protagonista di una serie che si è imposta su milioni di lettori nel mondo, erge a difesa della propria immagine, che vuole conservare irreprensibile. 

Non c'è nulla da fare,  Camilla Läckberg non sbaglia un colpo, e anche questa volta ha confezionato un thriller di altissimo livello che mescola sapientemente le indaginni con la vita privata di Erica e Patrick ma non solo, viene curata molto anche l vita privata di tutti i mebri della polizia locale e della sorella di erica, e perfino  dei killer. Il bello è ch si da molto spazio anche al contorno dell'indagine oltre che all'indagine stesa, basti a pensare alle vicende di Mellberg, o a quelle di Anna. Ho perfino centellinato la lettura per farla durare di più, tanto ho amato qusto libeo come pure i precedenti, e pensare che questo è appena il quarto di otto libri (per ora) ed è del 2006 e solo da un paio disettimane è arivto da noi, Speriamo che con i prossimi si cerchi di recuperare strada.
I thriller nordici non deludono mai o quasi.

martedì 9 ottobre 2012

Prossimamente: Il giardino delle pesche e delle rose (Joanne Harris)

Eccoci qua a parlare del sequel di "Chocolat", in uscita a novembre, "Il giardino delle pesche e delle rose" di cui vediamo la copertina mandatami dalla Garzanti via mail. La stessa casa editrice mi ha proposto di  scrivere questo post su come immagino il ritorno di Vienne  nel villaggio di Lansquenet, ed eccomi qua.

Vienne decide di tornare a Lansquenet perchè il vento continua a girare, e spesso ci riporta dove eravamo già stati, perchè nonostante tutto il paese ha ancora bisogno di lei, ed è cosi che in una mattina d'autunno ricompare assieme alla figlia Anouk. Anouk è ormai cresciuta in un'adolescente, che segue le orme della madre nel preparare  cioccolato, e anche lei vede quel'è il più adatto per ogni persona a seconda di cosa ha bisognao per superare le proprie difficoltà . 
Riapre la sua bottega nello stesso posto, ma senza la diffidenza della prima volta, non c'è più il sacerdote della sua visita precedente, ma uno nuovo più amabile.
Ma c'è qualcosa che non va, i nomadi del fiume che ogni anno passavano sono scomparsi, e gli abitanti sono preoccupati, l'inimicizia che c'era una volta ormai è scomparsa per far posto a una vera amicizia.
Tutti preoccupati tranne un nuovo abitante del luogo, trasferitosi li per aprire una taverna, che anzi, ne è compiaciuto, mal visto dagli altri abitanti. Ma Vienne e Anouk vedono che qualcosa nel profondo turba l'uomo e suo figlio, coetaneo di Anouk, e grazie alla loro abilità nel preparare il magico cioccolato sapranno portare alla luce i dolorosi fantasmi del passato.


Che ne dite? Son proprio curioso di leggere il vero libro, o almeno di farmi un'idea con la trama in breve.
Intanto vi linko il mio commento a Chocolat sempre da questo blog Chocolat ma gia che ci siamo anche Vino patate e mele rosse sempre ambientato nello stesso villaggio ma dopo che Vienne se n'era andata da tempo Vino, patate e mele rosse

Bene adesso aspettiamo l'uscita del nuovo, per novembre, anche se non so la data precisa, ma gia mi sento ritrasportare nell'atmosfera di Lansquenet.

giovedì 4 ottobre 2012

Spedizioni alternative

No non sono fuori tema con il blog, ma come tanti lettori anche io sono nel  mercato di compravendita di libri usati, che vendo tramite ebay annunci, anobii e sopratutto comprovendolibri

Se per la maggiore uso anzi usiamo tutti noi che facciamo compravendito o anche scambi la tariffa postale di piego libri che è:

fino a 2kg
1,28 € con piego libri prioritario (o ordinario) non tracciabile
3,63 € con piego libri raccomandato che invece è tracciabile

da 2 a 5kg
3,95 € con piego libri prioritario (o ordinario) non tracciabile
6,30 con piego libri raccomandato che invece è tracciabile

per l'imballo si usano le busto don dimensioni massime di 45x45cm mentre lo spessore non ha una misura massima, ma un lato della busta dev'essere apribile per eventuali ispezioni

Ma ovviamente non volevo parlarvi di questa tariffa che conoscerete tutti ma di du servizi di corrieri on line che utilizzo quando i libri son troppo voluminosi o semplicemente troppi per il piego di libri Questi due corrieri utilizzano lo stesso delle poste l'SDA ovviamente son tracciabili e costano quasi metà del celere 3 con i tempi di consegna del celere 1.

Speiamo.it che fino 3kg costa 6,59€ con dimesioni massime di 280x280x28cm Ovviamente per il peso va a scaglioni come le poste ma son molto più economici, l'unica cosa è cha hanno il peso volumentrico nel senso che se avete un pacco voluminoso ma leggerisimo vi verrà calcolato più peso, ma fin'ora non mi è mai capitato, e non spedisco solo libri anche cose più leggere. Spedireweb costa un pochettino di più 6,98 fino aun kg e 7,98 fino a 3kg, per il resto vale lo stesso discorso dell'altro corriere.
Per la preparazione dei pacchi vi prendete i fogli di carta da impacco o addirittura i rotoli che conveengono di più con 2€ sto andando avanti da un anno e ho ancora un sacco di carta, e inpacchettate il pacco, e poi serve solo le tasche adesive per i fogli di viaggio ch siano larghe come un foglio A4 costano 15-30 cent. Dopo aver prenotato il ritiro a domicilio vi mandano i fogli di viaggio via mail che stamperete inserirete in queste tasche. Ed è tutto fatto. per il pagamento potet usare le carte di credito prepagate come postepay o anche le tradizionali, pagando comunque attraverso paypal oppure direttamente con paypal, o caricando soldi sul credito del vostro account sul sito.

Mismebra di avevi detto tutto, non mi resta altro che mettervi i banner cosi se volete potete iscrivervi, anzi magari fatelo da questi link cosi a voi non cambia niente ma a me  poi mettono in conto spedizioni quacosina per ogni vostra spedizione. E con questo ho finito.
spedire


SPEDIRE WEB

sabato 29 settembre 2012

Relic, il mostro venuto dal passato - Douglas Preston e Lincoln Child

Amazzonia - 1987. Una squadra di archeologi - in missione per studiare la tribù dei Kathoga - è massacrata ferocemente nelle foreste pluviali. Tutto ciò che ne resta sono alcune casse di reperti che giunte al Museo di Storia Naturale di New York saranno dimenticate nei sotteranei.
New York - ai tempi nostri. Poco prima dell'apertura di una grande mostra sul tema della 'superstizione' nelle sale del Museo vengono scoperti alcuni cadaveri orrendamente mutilati. L'autopsia indica con certezza che la forza e la ferocia del killer non possono appartenere alla razza umana. la poilizia brancola nel buio. Chi è il mostro? 

La prima apparizione dell'Agente Pendergast, in un libro che parte forse con il freno a mano tirato, ma che ingrana come procedono le pagine, e diventa mozzafiato, con colpi di scena e quantaltro. L'ambientazione malsana nei sotterranei di un museo con la bestia in agguato fanno il resto con i vari personaggi che fanno il loro dovere, l'unica pecca forse sono i pezzi grossi che negano tutto, un pò troppo stereotipati, ma per il resto niente da dire

sabato 22 settembre 2012

Partecipo a un GA

Dopo tanto partecipo a un giveaway sul blog di follettina76 Tra le righe e oltre. Per iscriversi andate al link del banner


mercoledì 19 settembre 2012

Il corvo dell'abbazia - Ellis Peters

Padre Ailnoth, parroco di Holy Cross, era un uomo retto e onesto, ma anche duro e severo, incapace di umiltà verso il prossimo. La sera della sua morte, il reverendo era uscito dall'abbazia come una freccia scagliata da un arco da guerra, come un corvo affamato in caccia di peccati... e proprio allora era stato colpito alle spalle. Ora la sua morte lasciava dubbi terribili e un'unica certezza: da morto così come da vivo, Ailnoth rimaneva un uccello del malaugurio. E se tra la gente si respirava aria di superstiziosa contentezza, aleggiava tuttavia una nube carica di paura: chi ha liberato il sobborgo da quell'uomo malefico? 

Non c'è molto da dire su questo libro, è una lettura leggera, breve, poco impegnativa e senza pretese. Non avevo mai letto libri  di Ellis Peters, questo è il mio primo è sebbene sia il dodicesimo della serie mi avevao deto che comunque son autoconclusivi. n efetti cosi è ci sono solo alcuni molto vaghi accenni a un paio di libri precedenti, ma come ho detto il libro è molto breve, 200 pagine, e molto leggero, e scivola via come nulla fosse. Voglio sperare che mi sia capita il libro sbagliato della serie di Fratello Cadfael, perchè son tutti su questo piano, non capire come siano cosi apprezzati.

martedì 18 settembre 2012

Ice Limit - Douglas Preston e Lincoln Child

A Isla Desolacion, terra inospitale al largo di Capo Horn, viene localizzatoun gigantesco meteorite. Un eccentrico miliardario americano vuole a tutti icosti quel reperto e finanzia una spedizione navale di "recupero". Lamissione diventa presto una sfida pericolosa, ai gelidi confini dell'Antartide,sotto il tiro della Marina cilena decisa a impedire con ogni mezzo che ilmeteorite venga sottratto al governo sudamericano. E bisogna risolverel'enigma sull'origine e la natura dell'ingombrante carico, un enigmache va risolto al più presto se si vuole salvare la vita.

Del duo Preston-Child avevo letto solo molti dei vari thriller con protagonista l'agente Pendergast, quindi questo il mio primo libro fuori da quella serie, e mi aspettavo anche in questo caso un thriller, invece mi son ritrovato con un piacevole libro d'avventura. La grande sfida di trasportare via mare un pesantissimo meteorite con una nave da guerra cilena alle calcagna, on mare in burrasca e chi più ne ha più ne metta. Direi che il libro si può dire molto avvincente e piacevole, tra grandi opere di ingegneria e tecnologia e la furia della natura, con l'intersecarsi dei personaggi principali.

sabato 15 settembre 2012

L'ombra di Edgar - Matthew Pearl

Baltimora, 3 ottobre 1849. Edgar Allan Poe - scrittore di genio e inventore del prototipo di tutti gli investigatori, C. Auguste Dupin - viene trovato in stato confusionale e con indosso vestiti non suoi. All'ospedale, prima di morire, pronuncia frasi incoerenti e grida più volte "Reynolds!". Dal mistero tuttora insoluto degli ultimi giorni di Poe prende l'avvio il nuovo thriller letterario di Matthew Pearl, autore del "Circolo Dante". Quentin Hobson Clark, ricco ammiratore dello scrittore, vuole scoprire la verità sulla sua morte. Si mette così sulle tracce di Auguste Duponte, l'investigatore francese presunto ispiratore del personaggio di Dupin.

Dopo "Il Circolo Dante" Matthew Pearl ci propone un altro thriller ambientato nel 1800 con collegamenti letterari, infatti se nel primo un gruppo di letterati si impegnava per risolvee degli omicidi ispirati a Dante, qui ci troviamo un giovane avvocato di Baltimora, Quentin Clark appassionato di Poe che cerca di scoprire le cause della sua morte  e dei suoi ultimi giorni di vita. E per farlo cosa di meglio se non ingaggiare il detective che ha ispirato uno dei suo personaggi? Peccato che ci siano due candidati il mite Auguste Duponte e il cinico barone Claude Dupin. Dopo la sua scelta ormai è una corsa per battere l'avversario a chi troverà per primo la soluzione, in una ragnatela di intrighi che metterà nei guai il giovane Quentin Clark sia con la legge che con la sua futura sposa e le rispettive famiglie e amici. Il libro propone un grande lavoro investigativo, ma ha lo stesso difetto del libro precedente, il grosso scoglio sono le prime 100 pagine poi tutto diventa più scorrevole. Buon libro comunque con tutti i personaggi molto curati. Vediamo di leggere pure il terzo libro dove si ha a che fare con Dickens

venerdì 7 settembre 2012

Follia profonda - Wulf Dorn


Un mazzo di bellissime rose rosse senza biglietto. Un inquietante disegno sotto il tergicristallo dell’auto... Lo psichiatra Jan Forstner è l’oggetto delle attenzioni insistenti di una sconosciuta. All’inizio pensa si tratti semplicemente dei sentimenti innocui di una paziente. Ma quando un amico giornalista, che stava per fargli delle rivelazioni sconvolgenti che lo riguardavano da vicino, viene trovato barbaramente ucciso, Forster comincia a temere di essere il bersaglio finale di una pazza omicida. Una stalker che non si ferma davanti a nulla pur di ottenere ciò che vuole. E ciò che vuole è lui, Jan, per sempre... 
Dal re del thriller psicologico tedesco, una nuova sconvolgente storia di tensione e di follia.

Eccoci alla mia ultima lettura, il terzo libro di Wulf Dorn, che dopo aver stupito con "La psichiatra" ed essersi confermato con "Il supersite" ci porta nuovamente nei meandri della mente umana. Ci ritroviamo di nuovo a seguire le vicende di Jan Forstner gia visto nel "Il supersite" questa volta alle prese con una pericolosa stalker o almeno questo è quello che pensa all'inizio. Ma nei libri di Wulf niente è mai come sembra, il colpo di scena è sempre dietro l'angolo, scavando nella psiche di peronaggi mentalmente disturbati. La stalker è pazza, innamorata e pericolosa, un miscuglio letale. Wulf si conferma il maestro nel thriller psichiatrico e come si iniza a legger il libro non ci si riesce più a staccarsi dalle pagine. Dopo la seconda avventura di Jan ce ne saranno altre? Spero vivamente di si. L'autore descrive il caso sia dal punto investigativo che da quello psichiatrico, con la follia senza limiti della misteriosa persona con grande perizia, ormai è gia nella lista dei miei autori preferiti.

giovedì 6 settembre 2012

Irlandese al 57% - Roddy Doyle

In una divertente parodia tutta irlandese di "Indovina chi viene a cena", un padre di ampie vedute entra in crisi quando scopre che la figlia frequenta un ragazzo di colore. E, peggio ancora, l'ha invitato a cena. Jimmy Rabbitte, già protagonista dei "Commitments", ha messo su famiglia, ha qualche etto in più sulla pancia e non ha perso gli ideali giovanili. Decide di fondare una nuova band, ma stavolta i membri saranno stranieri, possibilmente non bianchi. In un sequel corale, ritmato e multietnico, si alternano le vicende drammatiche e insieme esilaranti della nuova formazione: i Deportees. Ray, un ragazzo senza qualità, inventa un nuovo sistema audiovisivo per misurare l'effettiva "irlandesità" di una persona. Il suo programma Fàilte serve a un ministro senza scrupoli per arginare l'afflusso di stranieri. Ma nessun irlandese doc supera il poco brillante punteggio del 57%, mentre un candidato del Ghana raggiunge il 97%. Questi sono alcuni dei racconti di Roddy Doyle, che mostrano un'Irlanda in rapido mutamento. A oltre vent'anni da "I Commitments", gli irlandesi non sono più i "neri d'Europa" ma si ritrovano a vivere in uno dei paesi più prosperi del continente. E a fare i conti con una geografia umana molto cambiata, che a tratti si scontra con la loro forte identità nazionale. Tra amore e curiosità, sfruttamento e incomprensione, amicizia o diffidenza si dipanano storie che, nella loro varietà, sono accomunate da un elemento: l'incontro con l'"altro". 

Poco tempo fa avevo letto "Una stella di nome Henry" che nonostante trattasse un argomento a me caro non mi aveva entusiasmato molto, questa volta ho apprezzato molto di più il lavoro di Doyle. Lo stile di scrittura mi è parso molto più leggero, e i vari racconti del libro mi han fatto una bella impressione, dalla versione irlandese di Indovina chi viene a cena al ritorno di Jimmy Rabbitte con Deporteese, anche se di Commintments ho visto solo il film. Interessante anche Irlandese al 57%  ma anche Cappuccio nero e La carrozzina. Tutti i racconti hanno in comune il fatto che pralano di persone di colore irlandesei o di immigrati dell'est in Irlanda. Diciamo che dopo aver letto queto libro posso dare altre possibilità a Doyle magari leggendo di due liri di cui ho visto solo i film come The Snapper e i Commintments.

mercoledì 5 settembre 2012

La legione - Simon Scarrow

Dall'autore de "II gladiatore" e "Il centurione", un nuovo romanzo in grado di evocare la grandezza di Roma, dei suoi eroi e dei suoi nemici. Spinto dall'odio per Roma, il gladiatore Aiace percorre l'impero seminando morte e distruzione, massacrando civili inermi al pari dei soldati. Ancora una volta, Macrone e Catone sono incaricati di un compito ai limiti dell'impossibile: fermare le sue gesta, catturarlo o ucciderlo prima che la rivolta si estenda a tutto il Medioriente. Ma l'ex schiavo è abile, sfuggente, furbo, capace di evitare le trappole come di tenderle; l'inseguimento si spinge fino in Egitto, in un ambiente ostile, tra le paludi e i deserti lungo il Nilo, sotto un sole cocente, in zone infestate da zanzare e coccodrilli, dove i due protagonisti devono badare alla sopravvivenza prima ancora che al nemico. Tra scontri, imboscate, agguati e battaglie, Macrone e Catone arriveranno alla resa dei conti sospinti dalla disperazione e dallo spirito di vendetta. 

Eccomi alla mia ultima lettura. Devo dire che quando comprai i libro non sapevo che facesse parte di una serie, ma per fortuna il libro si può leggere anche da solo, ci sono alcuni riferimenti a fatti avventi prima che ha inimicato i due romani con il gladiatore ribelle, ma tutto sommanto non influiscono sulla lettura del libro, che si può quindi leggere pure da solo. Devo dire che  ho trovato lo stile dell'autore molto conivolgente, anche se la prima parte non mi ha molto entusiasmato, ma probabilemnte perchè si parlava di navi e le battaglie erano marine cosa che non amo particolarmente. Poi quando si è tornati a terra ho apprezzato tutto di più, la caccia al perfido ribelle e la guerra contro il principe nubiano, con intrighi tradimenti tattiche militari e gran battaglia finale. Direi che il libro è stato appassionate, è il mio giudizio è comunque positivo, anche se non è uno di quei libri che poi rileggerei.

venerdì 24 agosto 2012

Il prezzo dell'innocenza - Gerry Conlon

Gerry Conlon aveva solo vent'anni quando gli agenti lo presero. Era un vagabondo, un ladruncolo, gli piaceva bere e giocare d'azzardo, ma non erano questi i motivi per cui l'avevano trascinato in prigione. Semplicemente era colpevole di essere un irlandese su suolo inglese al momento dell'esplosione di alcune bombe piazzate dall'IRA: una ragione sufficiente perchè la polizia - smaniosa di troare un capro espiatorio sotto la crescente spinta dell'opinione pubblica - gli estorcesse una confessione, una giuria lo accusasse di omicidio e un giudice gli infliggesse il massimo dela pena. Nel frattempo anche altre persone innocenti - fra le quali il padre di Conlon, Giuseppe - furono condannate perché ritenute complici, in modi diversi, dell'attentato. In seguito a uno dei più clamorosi e scandalosi errori giudiziari del secolo, il protagonista della vicenda narrta in questo libro trascorse, da innocente, quindici terribili anni dietro le sbarre, riscoprendeo a pprofondendo il rapporto con il padre. La tragica morte di Giuseppe Conlon e l'infaticabile energia di un avvocato inglese hanno portato finalmente alla luce la verità, restituendo a Gerry la libertà. Profondamente sconvolgente, questa è una storia vera, narrata dalla viva voce della vittima. Un teso, commovente racconto che si traduce in un potente, implacabile atto d'accusa contro la legge britannica e le forze dell'ordine, ma che è anche la drammatica odissea di un uomo dalla disperazione per un'ingiusta condanna al trionfo per la aus completa riabilitazione.

Eccoci qua con la mia ultima lettura, l'autobiografia di Gerry Conlon da cui è stato tratto il film "Nel nome del padre". Un libro intenso in tutta la sua drammaticità e disperazione, tra soprusi carcerari, violenza ma anche qualche raro caso di umanità di pochi direttori o secondini tra i numerosi carceri che il protagonista girà in quindici anni. Lui Gerry un giovane sbandato che tra un lavoro e un altro, tra una bevura e una scomessa si ritrova suo malgrado coinvolto in una faccenda più grande di lui. Tutto il suo dramma dalla fiducia nelle autorità, alla presa di coscienza che sarà condannato come capro espiatorio insieme agli altri  tre dei quattro di Guildford. La dura vita carceraria che lo tempra e li fa riscoprire l'affetto per il padre e la cui morte lo porta continuare con più convinzione la sua lotta per la giustizia.
Intenso e commovente.

sabato 18 agosto 2012

La legione delle bambole - Philip Le Roy

Parigi: Annabelle si assenta da una cena per portare fuori il cane e da quel momento gli invitati non la rivedranno più. Washington: Galan sale su un taxi, l'uomo che vorrebbe sedurla riesce a raggiungere l'auto dopo un centinaio di metri, ma lei è scomparsa. Tokyo: Suyani si infila in un vicolo, due malviventi ne bloccano le uscite, ma si ritrovano faccia a faccia nella viuzza deserta. A Seattle, a Mosca, a New York, altre donne spariscono senza lasciare traccia. Sono giovani, belle, brillanti, laureate nelle migliori università. E tutte occupano posizioni chiave presso uomini molto potenti, o capi di Stato. Le indagini sono a un punto fermo, la polizia brancola nel buio, le pressioni si moltiplicano. A Sylvie Bautch, profiler belga, non resta che rivolgersi a Nathan Love, l'affascinante investigatore cultore dello zen e delle arti marziali, ritiratesi in un luogo remoto dell'Australia, sempre che riesca a snidarlo dal volontario esilio in cui ha scelto di vivere. Ma con un po' di psicologia, molto charme e una ferrea determinazione ce la farà. In un crescendo di azioni che lo condurranno ai quattro angoli del pianeta, dal Giappone all'Africa, dal Mar della Cina ai Balcani, Love viene trascinato in un mondo tanto pericoloso quanto insospettabile. Nel quale sarà costretto a immergersi, per scoprire che fine abbiano fatto le 247 donne svanite nel nulla. Lo attende una verità ben più sconvolgente di quanto avesse immaginato. 

Avevo letto è apprezzato già il primo libro su Nathan Love, "L'ultimo testamento" e anche di questo son rimasto molto soddisfatto. Nathan il profiler, investigatore esperto di arti marziali e cultore dello zen viene richiamato dal suo auto-esilio per indagare sulle sparizioni di numerose donne legate a personaggi influenti del mondo sia politico che economico, le stesse donne che avevano una certa influenza su gli stessi. Certo il libro sta molto più sul genere azione che sul thriller e Nathan love come nel libro precedente è indistruttibile degno erde di Chuck Norris e Rambo, ma il libro è veramente adrenalinico, e la storia è molto originale, con le su indagini di queste superdonne addestrate per controllare gli uomini loro affidati. Non mancano ogni tanto come gia visto nell'altro libro quelche nozione zen. Tra corse tra ia vari continenti, ganate colpi di mitra, nuovo ordine mondiale, sfruttamente della prosituzione e via dicendo, il libro corre tasmettendo adrenalina pura al lettore.
Direi che il libro è promosso.

mercoledì 15 agosto 2012

Una stella di nome Henry - Roddy Doyle

Rieccomi qui dopo la pausa di elttura dovuta all'afa, ma in questi giorni un pò ha rinfrescato e son tornato a leggere, ed eccomi qua con "Una stella di nome Henry" di Roddy Doyle edito dalla Guanda.

È il lunedì di Pasqua del 1916, a Dublino, quando un manipolo di rivoluzionari indipendentisti, asserragliato nell'edificio delle poste centrali della città, viene decimato dall'esercito britannico. Proprio dietro quelle barricate il giovanissimo Henry Smart ' figlio di un losco buttafuori di bordello e di una madre consumata dalle troppe gravidanze ' conosce la sua iniziazione alla politica, alla lotta armata, alla vita. Scampato alle fucilazioni che seguirono la repressione, Henry diventerà uno degli uomini di fiducia del celebre Michael Collins e unirà il proprio destino a quello di un'indomita maestra rivoluzionaria. Sospeso tra invenzione e realtà Una stella di nome Henry è un romanzo politico, ma è anche una storia d'amore e di grande passione.

Il mio primo Roddy Doyle, tra reltà è fantasia la storia del fantomatico Henry Smart figlio di Henry Samrt con la gamba di legno spaccateste di un bordello. Ci racconta la sua vita, prima come piccolo ladruncolo vagabondo, e poi alla rivolta di Pasqua di dublino quando si unisce ai volontari dell'esercito repubblicano e poi successivamente nella guerra d'indipendenza irlandese, conoscendo personaggi  storici come Michael Collins. La sua vita divisa tra l'attivismo indipendentista, le sua con quiste amorose e l'amore della sua vita. Potrei definirlo senza infamia e senza lode, prendeo molti punti per il tema dell'indipendenza irlandese, ma decisamente non mi è piaciuto lo stile di scrittura. molti alti e basi durante tutta la lettura.

Erìn go bragh

sabato 14 luglio 2012

Battuta di caccia - Jussi Adler-Olsen

Eccomi alla mia ultima lettura.

Un gruppo di persone influenti, la cui maggiore aspirazione è vivere al limite. Gente esperta, che ha lasciato un'impronta sul paese e pensa più in grande degli individui comuni. Un collegio esclusivo li ha uniti in gioventù, hanno fatto di Arancia meccanica il loro film culto, e dopo vent'anni la passione per la caccia li tiene ancora insieme. Sono potenti e sono ricchi, divorati dall'eccitante inquietudine della sfida, ma nonostante le carriere impeccabili, sui loro anni di scuola circolano storie sconvolgenti, sospetti di violenze mai denunciate, perfino del tragico omicidio di due studenti, fratello e sorella, i cui corpi martoriati furono ritrovati in una casa di vacanza non lontano dal collegio. Quando l'incartamento del caso ormai archiviato finisce misteriosamente sulla sua scrivania alla Sezione Q, Carl Morck si rende conto che tra quelle pagine c'è qualcosa di molto sbagliato e, con l'aiuto del suo assistente siriano Assad, decide di riaprire le indagini. Le tracce portano ai vertici della società, ad agenti di borsa e chirurghi estetici che regnano sulla debolezza della gente. Ma puntano anche al mondo opposto, quello degli emarginati e dei disperati, dove una senza tetto granitica ha deciso che chi ha abusato di lei, mortificandola, pagherà per le proprie azioni. Un'indagine che attraversa l'intera gerarchia sociale, e che rivela che troppo spesso il male nasce da diffidenza e assenza di empatia, e che freddezza e mancanza d'amore possono avere esiti mostruosi. 

Secondo caso per la sezione Q con una new entry nel gruppo, tra il detective Carl e il suo assistente Assad fa la sua conparsa la segretaria Rose. Anche in questo secondo capitolo grande intensita, suspance, azione e indagine, che procede nell'elite danese e nella misteriosa donna che vive sulla strada. Ritmo e tensione non mancano e i personaggio sono tutti molto sfaccettati, restano gli enigmi solo sull'assistente Assad, enigmi che passano nella testa anche di Carl, ma certe cose vanno svelate pian piano con il procedere dei libri.
Grande lavoro investigativo del trio della sezione Q, ma anche molta visione della storia da parte di Kimmie.

Decisamente da un thriller non si può chiedere di più,  ci sono tutti gli ingredienti giusti, adesso aspettiamo il terzo libro, sperando che non passi troppo tempo per l'uscita.

lunedì 9 luglio 2012

L'ultimo giorno - Glenn Cooper

In attesa del nuovo di Glenn Cooper terzo capitolo de "La biblioteca dei morti" mi son letto questo libro appena uscito da noi ma che in realtà è il suo primo romanzo. "L'ultimo giorno" sempre edito dalla Nord.

 Milano, oggi. È la crisi più grave che il mondo abbia mai attraversato. Disorientati, giovani e anziani, credenti e atei si pongono tutti le stesse, angoscianti domande: cosa faranno ora che il più grande sogno dell'umanità si è trasformato in un incubo? Cosa succederà allo scoccare dell'ultimo giorno? Boston, qualche mese prima. È l'indagine più complessa che Cyrus O'Malley abbia mai affrontato. Sconvolto, il detective dell'FBI osserva le foto delle vittime: per l'ennesima volta, si chiede perché, dopo averle strangolate, il serial killer abbia praticato loro un minuscolo foro alla base del cranio. Per Cyrus, quel caso è diventato un'ossessione. E non importa se, per risolverlo, sarà costretto a rinunciare a tutto ciò che gli è caro... Londra, 1988. È la sensazione più travolgente che Alex Weller abbia mai provato. In estasi, il ragazzo osserva il fiume di luce che scorre davanti a lui: sull'altra sponda c'è suo padre, che lo esorta a raggiungerlo. Ma, per quanto si sforzi, Alex non riesce a muoversi e, d'improvviso, si trova di nuovo incastrato fra le lamiere, sul luogo del terribile incidente d'auto che ha causato la morte dei genitori. Da quel momento, Alex avrà un solo obiettivo: rivivere quell'esperienza. E non importa se, per farlo, sarà costretto a uccidere... 

Questa volta il pur bravo Glenn la ha  fatta fuori dal vaso, anche se ha come attenuante che questo libro è stato il suo primo libro, prima dei capolavori come "La biblioteca dei morti" o "Il marchio del diavolo", prima che trovasse il "suo" genere. Se vogliamo visto che molti lo paragonano a Dan Brown questo è il suo Crypto.
La storia di questa droga "Bliss" che ti da la sensazione premorte che però per ottenerla bisogna uccidere è abbastanza sfaccettata ma non comvince, cosi il continuo muoversi sulla linea tra religione e scienza, con il cattivo di turno che si erge a megalomane santone e l'agente dell'FBI con il classico dramma famigliare che cerca di fermarlo sono abbastnza prevedibili. Libro insapore che si salva e solo parzialmente grazie allo stile ormai conosciuto dell'autore, non c'è altro da giungere tanto il senso di niente che lascia il libro. Adesso aspetto novembre per il terzo capitolo de "La biblioteca dei morti" che si intitolerà "I custodi della biblioteca"

venerdì 6 luglio 2012

Soldi, misteri e altre conseguenze - Federico Negri

Rieccomi qui, chiedo venia ma negli ultimi tempi ho avuto poco tempo per leggere e anche quel poco non lo usavo a causa del caldo eccessivo, e io con il caldo eccessivo perdo concentrazione nella lettura. L'ultimo libro letto mi è stato inviato in ebook dall'autore Federico Negri e si intitola"Soldi, misteri e altre conseguenze".

Anna è una giovane analista economica, il cui lavoro e i cui progetti vengono sconvolti dall’incontro imprevisto con un genio della finanza. Trascinata insieme all’amico e collega Rino in giro per il mondo, in un vortice di avventure senza respiro, vedrà minacciata la sicurezza stessa della sua famiglia.
Anna si scoprirà a varcare ripetutamente i propri limiti, sino a un finale aperto e sorprendente, in cui un nemico invisibile aspettava da sempre nell’ombra, pronto a colpire proprio quando tutto sembrava finalmente essersi aggiustato.
La trama principale si mescola alla complessità della micro vita di Anna e della carrellata di incredibili personaggi con cui viene a contatto nella sua corsa per quattro diversi continenti.
Una storia che intenzionalmente vuole essere difficile da collocare in un genere predefinito, una narrazione scorrevole, veloce e avvincente, che, pagina dopo pagina, prende per mano il lettore e lo fa scivolare in un mondo dove tutto può accadere.


Veniamo al commento, libro interessante, che all'inizio non mi ha preso molto forse per l'ambientazione finanaziaria che non amo molto, ma fin da subito da comunque l'impressione di un libro adrenalitico e come procede la storia tra misteri enigmi e viaggi per il mondo riesce ad accattivarti. Molto obrio lo stile di lettura che lascia qualcosa sul punto delle descrizioni superflue, ma si dedica per lo più a quelle essenziali, difatti ci risparmia le descrizioni dei voli e su cosa indossino ogni giorno i prptagonisti, per dedicarsi di più agli intrighi e alla figura del misterioso Lisander e su chi da loro la caccia. Qeulla che mi è piaciuta di più è la seconda parte quando potendo starsene comunque a casa looro decidono di tornare da lui, i numeri enigmi su di lui si moltiplicano. Tra piccoli dialoghi e grandi avventure direi che il libro mi ha soddisfatto.

martedì 29 maggio 2012

L'ombra del guerriero (La scacchiera nera) - Miki Monticelli

Ecco la mia ultima lettura, il secondo capitolo della trilogia de "La scacchiera nera", "L'ombra del guerriero" di Miki monticelli edito dalla Piemme nella collana Piemme Freeway.

Passano solo poche ore da quando Ryan e Morten, tornati nel loro mondo, si rendono conto che Milla è ancora prigioniera della Scacchiera Nera e decidono immediatamente di ricominciare a giocare per correre in suo aiuto. Ma il poco tempo trascorso corrisponde a mesi nel mondo della Scacchiera e, quando arrivano, la situazione è disperata: nonostante il mantello del Ladro Nero che la protegge, Milla è stata colpita ed è in fin di vita. L'unico modo per salvarla è portarla all'Antica Tomba della sua pedina e i tre ragazzi intraprendono un nuovo e pericoloso viaggio. Ma chi ha ferito Milla? E perché, pur avendone la possibilità, non l'ha uccisa? È possibile che sia l'ennesima mossa dell'Ingannatore, che il Guerriro del Fuoco, l'Arciere d'Acqua e il Ladro Nero credevano ormai di aver annientato?


Ottimo seguito della scacchiera nera che riprende da dove era finito il primo, con Ryan  Morten tornati a casa che scoprono che Milla è ancora imprigionata sulla scacchiera e che la sua pedina è danneggiata. Ritornano cosi indietro e inizia una nuova avventura alla ricerca della tomba del Ladro Nero per rimandarla a casa e salvarla. Ma è una corsa contro il tempo perchè la ragazza sta svanendo, in un viaggio pieno di pericoli con Ryan che non perde occasione per ferirsi. Un viaggio lungo e pericoloso che mette in luce la loro convivenza fortata con i loro spiriti e il relazionarsi con i loro poteri, ma anche il relazionarsi tra di loro, c'è pure la comparsa di una nuova pedina, il Cavaliere d'aria, una donna giapponese, che si aggiunge al gruppo e da come è finito il libro presumo nel prossimo apparira anche il quarto elemento la terra. Tutto questo mentre scoprono nuovi e impensabili alleati, e si chiedono quale sia il piano dell'Ingannatore. Ottimo libro non c'è niente altro da aggiungere, se non che pochi giorni fa spulciando sul blog dell'autrice ho letto che il  terzo e ultimo libro è completato e che dovrebbe uscire nelle librerie in autunno.
Anzi gia che ci sono vi linko il blog Miki Monticelli blog

lunedì 21 maggio 2012

Porta un libro in piazza

Flash mob librario per la conclusione del mese del libro:
23 maggio alle 19:30 a:
Milano - Galleria Vittorio Emanuele
Torino - Piazza Carignano
Roma - Piazza Farnese

Arrivate qualche minuto prima dell'ora stabilita con un libro, o portato da casa, o preso in libreria, non ha importanza, e al segnale iniziate a leggere ad alta voce per qualche minuto
Per aggiornamenti e info eguite l'evento su FB: https://www.facebook.com/mulini.avento?sk=wall

venerdì 18 maggio 2012

Muri di carta - John Ajvide Lindqvist

Eccomi giunto alla mia ultima lettura, l'ultima uscita, per lo meno in Italia visto che come vi spieghero come psesso accade l'ordine di uscite è leggemente ambiato, di John Ajvide Lindqvist anche questa volta edito da Marsilio nella collana Farfalle.

Che si tratti di un edificio in un sobborgo di Stoccolma che comincia a muoversi minaccioso, di una donna con uno straordinario sesto senso che si trova più a suo agio tra gli alberi della foresta che tra le persone, o di un'anziana pensionata che si lascia coinvolgere in uno strano giro di furti ai grandi magazzini, queste storie inquietanti e magiche nascono tutte da un quotidiano così desolato e spaventoso che solo il sovrannaturale può promettere un riscatto. Dall'ultimo capitolo di "Lasciami entrare", in cui scopriamo cosa ne è stato di Oskar ed Eli dopo la loro fuga da Blackeberg, a "La soluzione finale", scena che conclude le vicende di Flora e Elvy alle prese con i morti viventi, Lindqvist avvolge le sue storie in un'atmosfera sospesa e spietata, riuscendo a raccontare quanto sia impalpabile il confine tra la realtà e l'incomprensibile.
«Storie che ho scritto sui miei muri di carta, quelle pareti sottili che ci separano da tutto quello che non sappiamo spiegare, l’altro. Sono racconti d’amore e di morte. Parlano di come reagiamo quando amore e morte entrano in collisione e i mostri emergono dai loro nascondigli. Buona lettura!» John Ajvide Lindqvist

Partiamo con una premessa, questo quarto libro in realtà è il terzo, il libro è del 2005 ma da noi è arrivato a inizio mese, e come si legge dalla prefazione è antecedente "Il porto degli spiriti" che li viene descritto come prossimo libro. 
E' un libro di racconti, undici per la precisione, un paio accennano vagamente dei collegamenti alla lontana a "Lasciami entrare" altri non hanno nessun collegamento con altri suoi libri, mentre l'ultimo, il più lungo, "La soluzione finale" che quasi poteva esser un libro breve a se, è una sorta di continuazione/finale de "L'estate dei morti viventi" infatti si rivedono le due protagoniste di quell libro nonna e nipote che con l'aiuto del ragazzo di quest'ultima cercano di aiutare i non morti. Direi che tutti i racconti im perfetto stile Lindqvist mi son piaciuti, e tanto,l'unico che non ho proprio capito è stato quello più breve (3 pagine) "Poterti abbracciare a tempo di musica". Tra i vari racconti che a parte l'ultimo variano su racconti di vita quotidina con un pizzico di sovrannaturale, spoaziano tra le varie tipologie di sentimenti, insomma ce n'è per tutti i gusti.
E visto che non è un libro nuovo speriamo che presto Lindqvist ci fornisca un altro dei suoi capolavori.

venerdì 11 maggio 2012

Giochiamo ancora - Alessandro Del Piero

Dopo settimane dove non leggevo nulla ecco oggi che ho ripreso e finito in poche ore, il libro è Giochiamo ancora di Alessandro Del Piero edito dalla Mondadori.

"Forse è cominciato tutto con quel tema alle elementari. Cosa farò da grande? Io volevo scrivere 'il calciatore', però mi sembrava troppo. Cosa avrebbe pensato la maestra? Così scrissi che mi sarebbe piaciuto diventare elettricista come papà. E dissi che avrei anche voluto fare il cuoco, oppure il camionista." Non ha avuto il coraggio di scrivere il suo sogno in quel tema, Alessandro Del Piero. Ma ha poi trovato il coraggio di viverlo davvero, e lo vive ancora. Tutta la sua straordinaria carriera, in fondo, "è" quel tema. La storia del ragazzino più piccolo e timido del paese, San Vendemiano, Treviso, che diventa uno dei più grandi giocatori al mondo. Adesso, dopo vent'anni di Juventus, Del Piero non esce dal campo, ma è pronto a giocare un'altra partita: il suo mondo interiore è intatto, i suoi valori non sono cambiati. Del Piero capace di colpi da artista ispirato. Del Piero che risponde con stile ai colpi della vita. Del Piero che si allena con l'entusiasmo di sempre e si sacrifica per i compagni di squadra. Del Piero che pensa sempre alla prossima sfida. Che ha voglia di giocare ancora. In questo libro coraggioso e sincero, per la prima volta il campione racconta uno per uno i dieci valori che lo hanno sempre guidato. Dieci: la cifra della sua vita. Talento, passione, amicizia, resistenza, lealtà, bellezza, spirito di squadra, sacrificio, stile, sfida sono i punti di riferimento che Del Piero vede guardando allo specchio il suo volto e la sua storia irripetibile. 
Ma lui la ripeterà: è un passaggio, è una linguaccia, è il sorriso di un bimbo con una palla. Così quel vecchio compito di italiano, finalmente, può essere scritto con le parole giuste: "Da grande voglio fare il calciatore, da grande voglio giocare a pallone. Perché è un mestiere bellissimo. Perché è un sogno."

Cosa si può dire di un libro così? Poche pagine ma piene di emozioni intense, sull'uomo Alessandro Del Piero sul suo sogno di diventare un calciatore, sul suo voler continuamente migliorarsi sia come giocatore che come uomo. Un giocatore mai sopra le righe mai a far la diva, amato dai sui tifosi, ma anche dai suoi avversari, sia in campo che sugli spalti. La gioia dopo un gol, il dolore dopo il terribile infortunio, il difficile recupero, le vittorie e le sconfitte, tutte tappe che lo hanno portato a essere quello che è, a crescere come persona. Lo stile di una persona unica sia in campo che fuori, bellissimo il riferimento a Paolo Montero nel momenti più brutto al ritorno in campo dopo l'infortunio di Udine. Non nego che leggendolo mi sono commosso e non poco. dalla sua infanzia ai suoi allenamenti in garage alla sua voglia di giocare ancora a 37 anni, in fondo è ancora un bambino che ha realizzato il suo sogno, giocare a calcio e nella Juventus, un bambino che è anche padre che spera di essere per i suoi figli quello che suo padre è stato per lui.
E finalmente è riuscito a scrivere il suo tema

lunedì 9 aprile 2012

Il cimitero dei vangeli segreti - Ted Dekker

Bene, ben ritrovati ed eccoci con la mia ultima lettura.

  Due anime. Un solo nemico. Il giorno del giudizio e della vendetta arriverà per tutti. A quindici anni sua madre e le sue sorelle sono state trucidate sotto i suoi occhi. La guerra tra serbi e bosniaci non conosceva pietà e non risparmiava nessuno: anche lui è stato costretto a uccidere chi ha annientato la sua famiglia. Poi si è trasferito in America, è diventato sacerdote e ha cercato di ricominciare. Ma per Danny Hansen il passato è troppo carico di odio per poter essere dimenticato. E ci sono peccati che neppure un uomo di Dio può perdonare. Danny segue gli stupratori, i pedofili, gli assassini. Li rapisce e li tortura ma lascia loro una possibilità di redenzione. Se rifiutano, Danny è pronto a ucciderli per fare giustizia. Anche Renee Gilmore è una vittima. La droga ha distrutto la sua vita, pericolosi criminali le danno la caccia. Un giorno sulla sua strada appare Lamont, un uomo potente e protettivo, che la salva da chi vuole ucciderla e sembra offrirle finalmente tranquillità e amore. Per la prima volta Renee si sente al sicuro. Ma la pace che ha conquistato è forse l’inizio di un nuovo inferno? Renee e Danny sono destinati a incontrarsi spinti dalla stessa pulsione: il desiderio di giustizia e di vendetta. Un istinto che può trasformare una vittima in un carnefice. Ma fino a dove può spingersi l’uomo per difendere il bene? E se fosse il male l’unica arma per porre rimedio al male?

Qurto libro ha fatto molto discutere per il titolo, titolo che non centra nulla con il contenuto, ma io direi che non è ne il primo e nemmeno sarà l'ultimo ad avere di questi problemi. Se uno si compera un libro senza leggere la trama in breve nella seconda o terza di copertina allora se le cerca, li era evidentemente spiegato il tema del libro.
Ma finita questa riflessione veniamo al commento, ultimamente i libri della Newton non mi hanno lasciato molto soddifatto, si costeranno la metà degli altri ma spesso la qualità dei libri propèosti lascia molto a desiderare. Questa volta invece sono rimasto ampiamente soddifatto, la storia di Danny e Renee è a dir poco avvincente. Storie di ordinaria violenza per lei prima tossica, poi progioniera inconsapevole di un uomo apparentemente buono, e traumi di guerra per lui che h visto uccidere e stuprare madre e sorelle prima di compiere la usa prima vendetta-giustizia.
Si perchè è questo il tema principale, un uomo che decide di ergersi a giustiziere e della sua allieva, un storia tormentata per entrambi, con loro due che si pongono sempre il quesito se sono ancora una mano della giustizia o se sono passati dell'altra parte diventando anche loro dei mostri. Ottimo ritmo, si legge in un soffio per una storia bella e inquietante, pescie perl storia di lei e della sua priguione di vetro.

venerdì 6 aprile 2012

Belle anime porche - Francesca Ferrando

La mia ultima lettura "Belle anime porche" di Francesca Ferrando edito dalla Kowalsky.

Terry, sfaccendata adolescente di periferia con il mito di Vasco Rossi, un giorno scappa di casa. Cerca e trova la vita spericolata: "In pochi mesi sono diventata ladra, barbona, mogliettina, detenuta... No. Non mi sento male. Anzi, sto decisamente meglio di quando sono partita". Un mondo all'eccesso, fatto di personaggi estremi e miserabili, perversi e angelici, animaleschi e divini. Un viaggio rocambolesco in cui satira, violenza e sesso si accostano a traumatica dolcezza. Un romanzo cinematografico, fortemente pulp, tutto italiano. 
Una spirale sempre più vorticosa in cui confluiscono Kerouac, Bukowski e, non ultimo Tarantino.
Autoprodotto, poi pubblicato da Mimesis/Pressùtopia, Belle anime porchè approda in Kowalski dopo essere diventato un caso letterario. I diritti cinematografici sono gia stati acquistati, e il libro presto si trasformerà in un film: l'autrice stessa ne curera la regia.

Ci sono ricascato di nuovo, di nuovo mia nipote mi ha costretto a prendere in prestito un suo libro, dopo "Nel bosco di Aus" è toccato a questo. Ma se l'altra volta il libro aveva notevoli spunti positivi, qua ce ne sono veramente pochi. Nella seconda di copertina posta qua sopra si leggono i nomi di Bukowski e Tarantino, certo se uno è ubriaco mentre legge può sembrare di tutto... Il voler in un certo senso fare un libro alla Bukowski è abbastanza evidente, peccato che poi alla fine il risultato sia un libro alla Melissa P....
Il lato positivo è che come scrittura è molto scorrevole, lo ho letto in un sera, ma è aiutato anche dal fatto che il libro gia breve di suo (285 pagine) ha capitoli brevissimi, quindi con l'impaginazione degli stessi, se non si dimezzano poco ci manca. Poi le vicende della protagonista alla deriva nella vita di strada tra alcoool, sesso, droga, violenze, sono quanto di più surreale si possa leggere sul tema.

giovedì 5 aprile 2012

Il viaggiatore nel vento - Mara Bomben

Scusate la lunga assenza,a ma la mia ultima lettura seppur non certo lunga la ho trovata di dificile digestione, si tratta di un libro ambientato nella mia terra, Trieste, "Il viaggiatore nel vento" di Mara Bomben. Ma prima vediamo cosa ci dice la seconda di copertina.

«Luca Viviani è uno scrittore-sceneggiatore di film che torna dall'America nella sua città natale: Trieste. Ritrova vecchi amici, ma soprattutto vecchi nemici che, nel giro di pochi giorni, vengono uccisi da una mano sconosciuta. Sospettato dalla polizia, Luca decide di avviare una propria indagine che lo porterà a conoscere antiquari e studiosi, membri di una setta oscura. Quest'organizzazione, composta da boss della criminalità dell'Est, ricchi professionisti ed occultisti è alla ricerca del segreto di un potente alchimista del 700': Cagliostro. Tra assassinii ed inseguimenti mozzafiato Luca parteciperà. suo malgrado, alla scoperta di manufatti da cui dipende la sua vita e quella della sua famiglia. Viviani e suo fratello Enrico, novelli Sherlock Holmese Watson, si ritroveranno così catapultati in avventure notturne fra lapidi romane, tempietti longobardi e regge principesche. Un viaggio nel tempo che li porterà dall'antica Roma al Medioevo, dalla Rivoluzione francese agli Asburgo fino alla Rivoluzione d'ottobre. Luca seguirà le orme di regine e "principesse che piangono amori lontani", tracce di cavalieri templari, segni lasciati dagli alchimisti e dalla Massoneria, intrighi di ex-nazisti che vogliono un tesoro antico, in un crescendo di suspence e omicidi. Percorrerà le strade di una Trieste misteriosa, piena di simboli arcani su palazzi, piazze, fontane illuminate da luce e oscurità. Frequenterà la malavita, visiterà ville padronali sulle colline, finché arriverà a una verità dolorosa.
Una spy-story, un thriller storico, un mistery dove s'intrecciano passione e morte, corse contro il tempo e ricerche di oggetti dagli strani poteri, avventura e sentimento,congiure e tensione, rebus ed enigmi dal passato, colpi di scena e momenti di analisi interiore. Una storia che continuerà nel prossimo volume di questa intricata saga di un uomo che, pian piano, divenne custode di una straordinaria forza occulta.

Come dicevo ho avuto molta difficoltà, non perchè fosse difficile come contenuti, ma perchè mi era pesante, e lo stile di scrittura non aiutava di certo. Forse l'unico motivo per cui ho comperato il libro è stata proprio l'ambientazione triestina, da una sensazione strana leggere di storie, di sette, di omicidi, in vie e zone che attraversi quotidianamente. Teoricamente anche il genere del libro dovrebbe essere di mio gradimento ma sa molto di incompiuto e poi come ho già detto lo stile narrativo non è piaciuto affatto. C'è però qualcosa di vero in mezzo a tante vicende di fantasia nel libro, Trieste è una città che si ama e si odia allo stesso tempo, chi ci vive o chi ci ha passato comunque del tempo lo sa. Peccato scritto da quualcun'altro poteva venir fuori in discreto libro.

lunedì 26 marzo 2012

Normativa giveaway

Vi invito a dare un'occhiata alla normativa sui giveaway che mette sullo stesso piano privati che magari metteno in palio piccoli oggetti fatti da se, con aziende che organizzano a fini commerciali, c'è anche una raccolta di firme con proposte di modifica che vi invito a firmare

domenica 11 marzo 2012

La casa dei destini intrecciati - Erica Bauermeister

Bene rieccoci qua per la mia ultima lettura "La casa deidestini incrociati" di Erica Bauermeister gia autrice de "La scuola degli ingredienti segreti" ma prima di commentarlo mettiamoci  un pizzico di curiosità accennando a cosa andrete incontro leggendolo.

La luce del tramonto colora di rosso la siepe intorno alla veranda. I piatti sul tavolo di ferro battuto sono quasi vuoti, e tutt'intorno aleggia ancora un profumo denso di enchiladas, pollo arrosto e pomodori grigliati. Kate inala ricordi e si guarda intorno. Oggi è un giorno speciale, la fine di un anno difficile e pieno di dolore, e le sue amiche sono lì, riunite accanto a lei per festeggiare la sua forza e il suo coraggio. Tutte loro nascondono un regalo inaspettato. Una sorpresa e una sfida. Una settimana di rafting in una profondissima gola del Grand Canyon. Kate è molto impaurita, ma accetta. A un patto, però. Ognuna delle sue amiche, nel corso dell'anno a venire, dovrà fare qualcosa che la terrorizza o che non vorrebbe mai affrontare. Qualcosa di difficile, forse impossibile, ma che le può aiutare a ritrovare la strada per il sogno, anche se sembra perduta. Come Caroline, una libraia che non riesce a disfarsi dei libri dell'ex marito; o Daria, che deve inventare una nuova ricetta per il pane e per la sua vita; Sara, che decide di perdersi tra le calli di Venezia per ricordare com'è il gusto dell'avventura; Hadley, che prendendosi cura del suo giardino deve scoprire la pianta giusta per curare la sua anima. Tutte quante devono mettersi in gioco e superare sé stesse. Compresa Kate, che, in piedi in cima al dirupo, guarda con terrore gli speroni di roccia e il cupo blu del fiume ancora più in basso, e si chiede se riuscirà a trovare di nuovo il coraggio di volare…
Dopo il successo internazionale della Scuola degli ingredienti segreti, per mesi nella classifica dei bestseller grazie al solo passaparola, Erica Bauermeister ci regala un altro piccolo gioiello.
In uscita contemporanea mondiale in più di venti paesi, è stato proclamato il romanzo preferito dei librai indipendenti americani.
Una storia sulla forza dell'amicizia, la voglia di ricominciare e la speranza.

Per certi versi il libro ricorda molta il precedente "La scuola degli ingredienti segreti" sia per struttura, con l'antefatto e un capitolo a testa per i vari personaggi, sia per il contenuto. Certo il primo era in ambito culinario, ma la tematica di fondo è la stessa, un gruppo di persone in cerca di se stesse, prima attraveso un corso di cucina che le mettesse a confronto con il proprio io,  mentre qui ognuna deve affrontare una propria paura, che sia il fare il pane, oppure sfidare le rapide del Gran Canyon. Ognuna delle amiche deve trovare la forza dentro di se per superare un ostacolo profondo del suo io. una sfida verso se stesse per poter superare i propri limiti o semplicemente per sentirsi vive, per risistemare la propria vita.

domenica 4 marzo 2012

La donna in gabbia - Jussi Adler-Olsen

Dopo molto tempo ecco la mia ultima lettura "La donna in gabbia" primo di una serie di libri di Jussi Adler-Olsen. Ma prima di tutto iniziamo con una breve descirizione del contenuto del libro.

La voce distorta proviene da un altoparlante piazzato da qualche parte nel buio: "Buon compleanno, Merete. Oggi sono centoventisei giorni che sei qui, e questo è il nostro regalo per te. Lasceremo la luce accesa per un anno, a meno che tu non sia capace di rispondere a una domanda. Perché ti abbiamo rinchiusa?" Merete Lynggaard, giovane parlamentare danese di successo, è a bordo di un traghetto il giorno in cui scompare senza lasciare tracce. I media si lanciano avidamente sulla storia e le ipotesi si avvicendano nei titoli: dal suicidio all'omicidio, dal tragico incidente al rapimento, fino alla sparizione volontaria. La polizia mette in campo tutte le forze, ma senza risultato: la donna sembra inghiottita dalla terra. Merete però non è morta. Chi la tiene segregata in modo tanto disumano in una prigione di cemento? E perché? Cinque anni dopo, Carl Morck, poliziotto svogliato e burbero, una spina nel fianco per tutti i colleghi, decide di riaprire le indagini con la sua Sezione Q, il nuovo reparto speciale per i casi irrisolti. Procedendo a ritroso nel tempo fra trame politiche e drammi familiari, Morck e il suo misterioso assistente siriano Assad si lanciano in una battaglia contro il disegno delirante di un criminale folle. 

Primo libro di una serie di casi della neonata sezione Q dedita a indigini su vecchi casi irrisolti, qui vediamo la sua nascita con il detective cui viene assegnata Carl Mork e dal suo improbabile assistente Assan e dall'ex collega di Carl paralizzato in un letto d'ospedale Hardy. Un thriller nordico di altissimo livello anche se a dire il vero ha poco di nordico come struttura, non si vede la fredda atmosfera che trapela da altri  autori nordici, ma dipende dal fatto che siamo in Danimarca e non in Svezia o Islanda. Ma nonostante questo è favoloso, il ritmo è incalzante, e seppur sia difficile creare novità in questo ramo, il tutto ha una nuova visione. Il dosaggio evidentemente premeditato della storia e descrizione dei personaggi lascia quella suspence necessaria, al mantere viva l'attenzione per i seguiti. Il loro primo caso risalente a 5 anni prima alla misteriosa scompara di un giovane, bella e intelligente parlamentare,  Merete Lynggaard non può che essere una partenza con il botto. La storia si alterna tra la creazione della squadra Q, l'inizio un pò svogliato delle indagini fino ai primi spiragli, alla prigionaia della donna per mano di misteriosi quanto spietati aguzzini. Alta tensione e ottima scrittura condiscono questo ottimo libro d'esordio. Si legge che è una meraviglia e non puoi non appasionarti alle vicende di Carl, Assan e Merete.
Aspettando con trepidazione i nuovi casi della sezione Q.

martedì 14 febbraio 2012

Lo scalpellino - Camilla Läckberg

Chiedo scusa per la mia assenza ma a livello personale gli ultimi tempi non son stati certo il massimo. La mia ultima lettura è stata il terzo capitolo della saga di Camilla Läckberg, ma come solito un accenno al contenuto del libro.

Al largo di Fjällbacka, nella nassa di un pescatore a caccia di aragoste rimane impigliato il corpo senza vita di una bambina. Nei suoi polmoni ci sono tracce d'acqua dolce e sapone: qualcuno l'ha annegata in una vasca da bagno prima di gettarla in mare. Mentre Erica, mamma da poche settimane, è completamente assorbita da una neonata che tutto le offre fuorché le "gioie deliranti della maternità" che si aspettava, Patrik guida le indagini. Ma chi può aver voluto la morte della piccola Sara? Il paese è alla ricerca di un capro espiatorio, la gente bisbiglia, i conflitti nutriti negli anni si fanno più aspri: dentro le case dalle facciate perfette affiorano drammi famigliari che il tempo non ha saputo placare. Al terzo romanzo della sua serie pubblicata in trentadue paesi, Camilla Làckberg, con occhio attento agli esseri umani e alla loro psicologia, intreccia le colpe del passato agli effetti devastanti sul presente, tracciando il ritratto lacerante di una psiche femminile sfrenata, affascinante, e mostruosa

La  Läckberg senza se, e senza ma è il miglior autore nordico di thriller, anche questa volta ci fornisce un thriller ad alta tensione con numerosi intrecci di vita vera, anche in questo caso come nel secondo capitolo Erica è in disparte con la piccola Maya, e le indagini sono ad opera esclusiva del suo compagno Patrick, che a il suo bl da fare per scoprire il colpevole del delitto. Numerosi gli intrecci narrativi tra le varie trame e sottotrame dedicate alle indagini, alla vita con la babina di Erica, alla vita personale del burbero e arrivista capo della polizia Mellberg. Intrcci di vita vera per un thriller in cui ti fai mille ipotesi ma non penseresti mai chi è il colpevole, certo il dubbio in un certo punto ti viene, ma viene spazzato via subito da alti sospetti. Grande intensità e spero che si affrettino tradurre gli altri cinque libri (per ora) della serie.

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