martedì 25 gennaio 2011

I delitti di uno scrittore imperfetto - Mikkel Birkegaard

In attesa dell'uscita del suo nuovo romanzo, Frank Føns vive rinchiuso in una villa sul mare del Nord. È solo. A tenergli compagnia, l'immancabile bottiglia di whisky e i ricordi. Ricordi dei tempi in cui i suoi thriller non lo avevano ancora reso uno degli autori più famosi in Danimarca, e lui era solo un giovane squattrinato, un marito innamorato e un padre felice. Ora tutto è cambiato. Il successo, si sa, ha un prezzo. Quello che Føns ancora non sa è quanto sia alto. Lo capisce quando la polizia ritrova il cadavere di una ragazza annegata nelle acque del porto di una tranquilla cittadina costiera, morta in circostanze che sembrano copiate minuziosamente dal romanzo che è in procinto di presentare alla fiera del libro di Copenaghen. Ma perché qualcuno dovrebbe ispirarsi a un omicidio del suo libro? E in quanti possono conoscere il contenuto di un'opera ancora inedita? Føns è un uomo difficile, incline a non pochi vizi e capace di attirare su di sé un notevole interesse femminile: la sconcertante analogia fra i due delitti lo sconvolge e lo induce a iniziare un'indagine tutta sua. Quando si trova a Copenaghen per la fiera, vede compiersi un altro omicidio del tutto simile a uno di quelli descritti in un suo romanzo. La stessa efferata violenza, la stessa insopportabile crudeltà. Solo allora la possibile coincidenza assumerà i connotati di una vera e propria persecuzione, di un folle gioco fra lo scrittore e un lettore, a quanto pare, molto attento. E sempre un passo avanti... 

Rispetto allo splendido libro d'esordio "I libri di Luca" siamo completamente in un altro campo, ma sebbene le prime pagine mia abbiano lasciato un pò perplesso, il proseguo è stato avvincente.
Certo il tema di omicidi avvenuti in libri emulati da un killer, non è propriamente originale, ma la struttura di tutto il libro sopperisce a questo. Ci si ritrova a immedesimarsi in Frank, nel rendersi conto di esser diventato quello che odiava, uno scrittore di genere, ma anche dell'estremo sacrificio fatto per salvare la sua ex famiglia.
Ottima scrittura, semplice ma che cattura,  buon libro anche se non ai livelli del precendete dell'autore danese.
Comunqu promosso come libro.

martedì 18 gennaio 2011

La mia vita normale. Di corsa tra rivoluzione, Europa e Pallone d'oro - Pavel Nedved

Se il Pallone d'oro è il premio che sta alla fine di un percorso, per calciarlo Pavel ha preso una rincorsa lunga una vita. In questa autobiografia, Pavel Nedved racconta di Cheb (sua città natale), e della Cecoslovacchia, di Ivana e Pavel (i suoi figli), dei suoi allenatori, della disciplina, dei successi e degli insuccessi (compresa quella finale che non è mai arrivata). L'Europa intesa sia come palcoscenico che ha svelato Pavel a tutti gli appassionati di calcio nel 1996 che come avventura di una vita lontano da casa. La storia del calciatore e quella dell'uomo che ha saputo diventare un modello di comportamento per i compagni e una sorta di mosca bianca nel mondo del calcio, uno che ha sempre giocato per vincere e lo ha fatto senza uscire dal gruppo, rispettandone le regole. Poi ci sono le altre cose della vita quelle che, conoscendo Pavel pagina dopo pagina, diventano familiari e che alla fine hanno rappresentato il vero centro di gravità della sua esistenza e hanno fatto della sua vita una straordinaria vita normale. 

Pavel Nedved, un uomo prima che calciatore, unico, come ci ha fatto sognare e innamorare di lui sui campi da calcio, ha fatto lo stesso in questo libro rivivendo la sua vita sportiva, ma mostrando anche l'uomo dietro il calciatore, un esempio di correttezza e sportività. Grazie Pavel.
Oltretutto, non so se ha usato un curatore (nel libro non c'è traccia di questo) ma scrive anche molto bene.
Emozionante e commovente.

domenica 9 gennaio 2011

Il predicatore - Camilla Läckberg

Da più di vent'anni una dolorosa faida lacera la famiglia Hult: Ephraim, il predicatore che infiammava le folle promettendo guarigione e salvezza, ha lasciato ai suoi discendenti un'eredità molto controversa. Il peso del sospetto continua a gravare su un ramo del clan, coinvolto suo malgrado nella sparizione di due ragazze risalente a molti anni prima. Una vicenda che nel delizioso paesino di Fjallbacka, sulla costa occidentale della Svezia invasa dai turisti per la bella stagione, torna a essere sulla bocca di tutti dopo l'omicidio di una giovane donna, quando in una splendida gola naturale, sotto quel corpo martoriato, la polizia scopre anche i resti di due scheletri. La calda estate di Erica Falck e Patrik Hedstròm, che presto avranno un bambino, viene cosi sconvolta da un'indagine che, in un'angosciosa lotta contro il tempo, cerca di sviscerare i meccanismi della seduzione del potere, sfidando la malevolenza di una piccola comunità di provincia carica di segreti. In questo secondo episodio della serie di Erica Falck, Camilla Lackberg si conferma maestra nel tessere gli intrighi di una società chiusa, dove l'apparenza conta sopra ogni cosa e scoprire cosa accade realmente nella vita degli altri si rivela un'impresa alquanto complessa. 


Tornano le avventure di Erica Falk e di Patrik Hedstròm, anche se in questo econdo episodio Erica st un pò in disparte, a causa della sua gravidanza, ed in prima linea ci sta Patrick. Anche questa volta un grande intrecci narrativo, sulla vicenda della faida famigliare della famiglia Hult, una grande suspance e i personaggi sono caratterizzati a 360°.  Ottima come semppre l'ambientazione nordica, interessante la sottotrama dedicata a Erica pre parto e ai parenti invadenti. Grande libro da 10, della regina dei thriller svedesi. Leggetelo e non ne rimarrete di certo delusi.

domenica 2 gennaio 2011

La ragazza che rubava le stelle - Brunonia Barry

È notte e il silenzio avvolge la baia di Salem. Zee Finch è ferma sul molo e fissa il mare. Il tempo pare essersi fermato. Aveva tredici anni e la notte usciva di nascosto in mare aperto su barche rubate, ma trovava sempre la strada di casa grazie alle stelle. Eppure, un giorno, aveva perso quella rotta, e aveva giurato a sé stessa di non percorrerla più. Perché quel giorno sua madre si era suicidata, all'improvviso. Zee era fuggita da tutto e da tutti, dedicandosi agli studi in psicologia. Sono passati quindici anni da allora. Ma adesso è venuto il momento di ripercorrere quella rotta perduta. Il suicidio di Lilly Braedon, una delle pazienti più difficili di Zee, che ora fa la psicoterapeuta, la costringe a fare ritorno. Le analogie fra il caso della donna e quello della madre sono troppe. Zee è sconvolta, ma non ha altra scelta: l'unico modo per fare luce sulla morte di Lilly è capire la verità sul suo passato irrisolto. Zee non si può fidare di nessuno. Forse nemmeno di suo padre, ormai un uomo vecchio e malato. Non le resta che fare affidamento su sé stessa, rimettere tutto in discussione. Ma deve fare in fretta. Perché una nuova spirale di violenza rischia di rendere ogni sforzo vano. La verità corre su un'unica strada, che Zee ha dimenticato per troppo tempo ma che, se troverà il coraggio di ripercorrerla, la porterà a casa. Qui potrà finalmente realizzarsi il destino che le spetta. 

Spesso dopo un grande romanzo d'esordio (La lettrice bugiarda) si rimane  inesorabilmente delusi dalla seconda opera, ebbene non è questo il caso.
Siamo di nuovo in una storia famigliare nella Salem contemporaneam dopo la storia di Towner del primo libro qua ci troviamo alla prese con Zee sempre alle prese con storie del passato della sua famiglia, c'è anche una piccola citazione su Towner nel libro fatto dall'unico personaggio in comune la "strega" Ann.
Ci sono molte analogie tra i due libri, sempre la protagonista in cerca del suo passato, nel'ambientazione di Salem, conm segreti nascosti, c'è poco da fare la Barry scrive veramente bene, speriamo che continui cosi nel futuro. Altra famiglia di Salem altro grande libro.
Ve lo consiglio vivamente.

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