sabato 30 aprile 2011

Vino, patate mele rosse - Joanne Harris

Ecco la mia ultima lettura, dalla stessa autrice di Chocolat, ma prima di tutto veniamo alla seconda di copertina.

Anche il vino può avere delle storie da raccontare, a chi sa ascoltarlo. La strana alchimia della fermentazione alcolica cattura segreti, progetti, amori, tradimenti... Specie se i vini sono magici come quelli che produce Joe Cox con patate, mele rosse e altri frutti misteriosi. La sua presenza aleggia nel racconto che Joanne Harris ruba alle prodigiose bottiglie e guida il protagonista Jay Mackintosh, scrittore trantacinquenne in crisi, in un viaggio sull'onda della memoria.
Jay infatti, alle prese con un nuovo libro che non decolla e un rapporto amoroso che si sta sfasciando, decide di abbandonare Londra per trasferirsi in un paesino del sud della Francia, in una fattoria circondata da fiori e giardini. Lì prova la strana sensazione della presenza di Joe Cox, che aveva conosciuto da bambino, durante le vacanze, quando aveva incontrato anche una giovane zingara, Jilly, e aveva lottato con Zeth e la sua banda di sbruffoni. Inizia così il viaggio di Jay alla ricerca di se stesso e dell'amore: a guidarlo sarà Marise, la donna che il destino gli ha fatto incontrare.
Come
Chocolat, anche Vino, patate e mele rosse è un romanzo divertente e pieno di passione, che ci restituisce tutto il sapore della vita. 

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Cominciamo con la prima particolarità del libro è raccontato da una bottiglia  di vino, e proprio il vino è uno dei protagonisti della storia, le sei bottiglie speciali di Jay, diciamo cosi "ereditate" dal suo vecchio mentore di quando era ragazzino Joe. Jay dopo aver visto di un chalet in vendita in un paesino della Francia molla tutto per ritrovare dei posti come quello della fattoria di Joe, anche se in un posto diverso e per scrivere il suo nuovo libro. Per lo meno questa era la sua intenzione, ma dopotutto si ritrova catturato dall'atmosfera del paese, lo stesso di Chocolat con molti personaggi gia conosciuti anche se Vianne e il suo negozio non ci sono più. Un'altra storia che porta in se della magia, non più con della cioccolata, ma con del vino speciale, e se leggendo Chocolat si poteva sentire il profume dolce della stessa, leggendo Vino, patate e mele rosse si percepisce nell'aria il profumo della frutta in tutti i suoi aromi.



sabato 23 aprile 2011

Chocolat - Joanne Harris

Be dopo aver visto numerose volte il film finalmente ho letto il libro, ma prima di tutto veniamo alla quarta di copertina

È martedì grasso quando nel villaggio di Lansquenet arrivano Vianne Rocher e la sua giovane figlia Anouk. La donna è assai simpatica e originale, sexy e misteriosa, forse è l'emissaria di potenze superiori (o magari inferiori). La Céleste Praline, la sua pasticceria, ben presto diviene un elemento di disordine, soprattutto per il giovane curato Francis Reynaud. Il tranquillo villaggio diventa più disordinato, ribelle e soprattutto felice. "Chocolat" è un romanzo pieno di vita, frizzante e divertente, ricco di personaggi indimenticabili e ricette paradisiache. 

Come dicevo ho visto diverse volte lo splendido film, e devo dire che sebbene nel film il prete sai divenuto il sindaco, il tutto è fedele e lo ho letto praticamente in un giorno.
Devo dire che pur non essendo amante della cioccolata, sia nella visione del film che nella lettura delle pagine, ci si sente pervadere dal profumo del cioccolato in tutte le sue vesti.
La figura di Vianne, che assieme alla figlia Anouk, va dove la porta il vento libera, ma che allo stesso tempo vuole finalmente fermarsi in uno stesso punto, è la figura centrale, lei che con il suo negozio di cioccolato con un piccolo assaggio, riesce a risollevare il morale delle persone del paesino che prende vita attraverso le pagine.
Trova per ognuno il cioccolato adatto al momento che la persona sta vivendo, aiutandola, lei in fondo vede nell profondo delle anime, e alla fine riuscirà anche a leggere nella sua, ma non quella del suo nemico il prete del paese. Un libro profondo travestito da libro leggero, di grande impatto. Assolutamente da leggere, anzi per finire in bellezza adesso vado a rivedermi il film.

venerdì 22 aprile 2011

Drood - Dan Simmons

Nel giugno del 1865, durante un viaggio in compagnia della sua amante, Charles Dickens rimane coinvolto in un incidente ferroviario, in seguito al quale incontra un sinistro personaggio di nome Drood che cambierà per sempre la sua vita. Il racconto degli avvenimenti che seguirono è affidato al suo migliore amico ed eterno rivale, Wilkie Collins, autore di libri come "La donna in bianco" e "La pietra di luna", che viene coinvolto in una serie di indagini nell'underworld di Londra, attraverso sotterranei oscuri e misteriosi, colonie umane di derelitti, fumerie d'oppio clandestine, pratiche di mesmerismo e sette segrete. Quando Drood sembra avvicinarsi alle loro ricerche, egli viene messo da parte da Dickens, il quale comincia a mostrare segnali inquietanti di cambiamento. Come se non bastasse, anche Collins inizia ad avere visioni inspiegabili, allucinazioni, un senso costante di minaccia. Provato fisicamente e mentalmente ma avvinto da questo gioco mortale, Collins si dibatte tra la paura della follia e il dubbio che tutto faccia parte di un diabolico piano della creatura che si fa chiamare Drood. Centrato sulle figure di due degli scrittori inglesi più influenti della modernità, è un romanzo storico-letterario sul mistero dell'ultimo omonimo romanzo rimasto incompiuto di Dickens, un inquietante racconto sovrannaturale e un'indagine psicologica sui recessi più oscuri della mente umana. Un'opera ambiziosa nella produzione narrativa di uno dei maestri contemporanei del romanzo americano. 

Mamma mia, credo sia il secondo libro che abbandono in vita mia dopo Azazel di Youssef Ziedan, in dieci giorni sono arrivato appena  pagina 98 e questo la dice lunga su come mi abbia preso questo libro, ma è veramente di una pesantezza assurda.
Non potevo far altro che abbandonarlo, ed è curioso che poco fa sfogliando la pagina dei commenti su anobii vedevo solo 5-4 stelle, ma poi mi sono rinfrancato trovando qualcun'altro che aveva abbandonato il libro, certo resistendo più di me. Mi sembrava di esser tornato all'epoca della lettura dei pilastri della terra (che però ho finito) dove per trovare quelcuno che lo schifasse come ho dovuto attendere mesi XD
Ho buttato via 20 euro questo è certo, ma poi queste prime pagine erano di un prolisso assurdo, va beh che si voleva dare l'idea di un romanzo del 1800 ma ho letto un riadattamento di libri medievali (che apprezzo) che scorrevano molto meglio di questo. Magari senza tutte le ripetitività e la metà dell pagine potevo pure finirlo e apprezzarlo, ma non cosi, e non sono certo uno che si spaventa per tomi impegnativi (basti vedere la mia libreria XD)

giovedì 14 aprile 2011

La Leggenda di Earthsea - Ursula K. Le Guin

Dopo parecchio tempo eccomi ad aggiornare il blog, in effetti mi ero preso una pausa dalle letture perchè non avevo ne tempo ne voglia di leggere, ma da un paio di giorni avevo ripreso portando a conclusione il libro che avevo sul comodino e di cui ero rimasto a metà.

Ma veniamo al libro in questione La Leggenda di Earthsea, che altro non è che il ciclo di Earthsea in un unico volume. Per inciso i  volumi sono i seguenti:

-Il mago di Earthsea (uscito anche con il titolo Il mago)
Un tempo si chiamava Duny ed era un bambino diverso da tutti gli altri, capace di piegare gli animali alla propria volontà con piccoli, misteriosi incantesimi. Poi, una volta cresciuto, l'hanno chiamato Ged, lo Sparviere: un giovane mago che deve compiere un complesso apprendistato per conoscere meglio i suoi immensi poteri e usarli contro il male. E infine, dopo aver affrontato i draghi, le streghe, i pirati e le acque incantate di Mareterra, Ged raggiungerà l'estremo limite del mondo, ai confini dell'Oceano Aperto, per misurarsi con l'Ombra e con la parte più oscura della propria anima...


-Le tombe di Atuan
Nel mondo incantato di Terramare, fatto di isole, arcipelaghi e sconfinate distese d'acqua, il giovane Mago Ged prosegue il lungo e avventuroso viaggio che gli ha permesso di conquistare poteri sempre maggiori e di lottare vittoriosamente contro l'Ombra. Il compito che ora lo aspetta è la conquista dell'anello spezzato di Erreth-Akbe, nel lontano deserto di Atuan. Ed è là che incontra Tenar, un'adolescente strappata alla famiglia quando era ancora bambina, per essere consacrata sacerdotessa delle Forze della Terra e custodire le Tombe che celano l'anello, finché Ged non decide di portarla via dall'oscuro labirinto della magia e liberare Tenar dalle tenebre.

-La spiaggia più lontana (uscito anche con il titolo Il signore dei draghi)
Le forze dell'oscurità minacciano di sopraffare Terramare, sottraendole la sua magia, ma Ged, ormai divenuto un potente mago, Signore dei Draghi, prende il mare su una fragile barca a vela in compagnia del giovane principe Arren. Il loro viaggio li condurrà oltre il Regno della Morte per scoprire qual è la causa che ha scatenato le potenze del Male e per riportare la magia in una terra che ne ha disperato bisogno.

-L'isola del drago
Earthsea, il mondo dei grandi arcipelaghi e degli immensi oceani, l'universo lontano dove la magia è ancora potente, la terra misteriosa e labirintica dove uomini e draghi hanno convissuto e dove il leggendario Ged evocò e sconfisse le forze delle Tenebre... In una delle cento isole di Earthsea vive Tenar: un tempo bambina rapita e consacrata alle potenze tenebrose della terra, poi inaccessibile sacerdotessa delle Tombe di Atuan e ora sposa felice e immemore del suo destino di maga. Il futuro della sua terra, sospeso tra il baratro del Male e la prosperità del regno del giovane re di Gont, reclama il suo coraggio e i suoi poteri occulti. Contro la maledizione che le forze delle Tenebre hanno lanciato su Earthsea solo Tenar può lottare confidando nella vittoria, perché per lei il tempo e la saggezza dei maghi hanno serbato un Segreto che solo una giovane maga predestinata può comprendere.

-I venti di Earthsea 
La moglie di Alder il guaritore è morta, ma ogni notte invoca il marito dalle terre oltre il muro e tenta di attraversarne la soglia proibita. Nonostante il suo dolore, Alder comincia a temere che i trapassati cercheranno di entrare in massa in Earthsea, e per scongiurare il pericolo cerca l'aiuto di tre straordinari personaggi: Tehanu la donna bruciata, Tenar la sacerdotessa e il giovane Lebannen, apprendista re nel regno di Havnor. Insieme al drago Irian, capace di trasformarsi in donna, questo piccolo gruppo di eroi affronterà la rischiosa missione che ha come meta il Bosco Immanente di Roke, il luogo più sacro dell'arcipelago...

Oltre alle versioni "singole" e a quella a volume unico letta da me, esiste la versione in due libri, con La saga di Earthsea contenente i primi 3 libri e I draghi di Earthsea i rimanenti due.

Ma veniamo al commento, diciamo che forse il libro non è ricco di eventi, ma il ritmo compassato riesce a descrivere ogni minimo frangente della storia, focalizzando ogni libro su un fatto, prima sull'istruzione di Ged, poi sulla prigionia di Tenar, poi la perdita dei nomi e della lingua della creazione, poi la misteriosa ragazzina ustionata e infine l'epilogo.
Certamente è stato difficile ritrovare il gusto del fantasy quando ti viene naturale paragonare un qualsiasi fantasy al "Libro", ma questo ciclo regge abbastanza bene il confronto con il maestro. Ovviamente essendo un fantasy c'è la classica contrapposizione tra bene e  male, con l'ombra che si insinua anche in elementi votati al bene, ma qui è tutto vista dal punto di vista della mutazione della natura umana. Dicevo bene e male tranne che per i draghi che non agiscono bene o male ma fanno solo quello che va fatto.
Mi è piaciuta praticolarmente la figura di Ged "lo sparviero" protagonista assoluto dei primi 3 libri, anche se ngli altri due viene messo da parte.
Diciamo che quello che non mi ha convinto è stato il finale a Roke ma complessivamente il libro è ampiamente promosso.

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