domenica 27 luglio 2014

Ankaa una favola per adulti - Caterina Basile

La mia ultima lettura è questo breve racconto fiaba, scritto da Caterina Basile, con disegni di Sara Dodic.
La descrizione delle quarta di copertina recita:
"Ankaa" è una favola dove i protagonisti sono animali e piante. Tra di essi compaiono anche due umani, che però vengono visti come parte integrante della natura e non sovrani di questa. È proprio ciò la chiave di lettura della favola. Sono stati usati i nomi di Adamo ed Eva perché culturalmente sono gli stereotipi dell'uomo e della donna all'inizio dei tempi. La favola è stata scritta durante un viaggio in territori Celti dove i luoghi di culto sorgevano nello stesso luogo dove si seppellivano i propri cari, poiché la morte faceva parte dell'armonia naturale. Mentre oggi i cimiteri sono alla periferia della città e la morte stessa è vista come un tabù. Ciò è appunto ripreso nelle favole dove gli umani hanno sentito l'esigenza di separare il mondo dei morti dal mondo dei vivi: "Gli uomini chiesero al fiume RA poiché paurosi della morte, di essere protetti da essi stessi una volta morti"

Favola breve ma decisamente toccante con il mondo dei vivi diviso da qullo dei morti da un'impetuso fiume, ma con Ankaa che li vuole unire, ma nel suo lungo rotolare da una parte all'altra è vista con diffidenza sia dagli uomini che dagli animali, troppo impauriti dal regno dei morti. 
Anche la parte grafica ben si compagna con quello lo scritto

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