Sono trascorsi quasi diecimila anni da quando, spinti dal gelo e dalla
fame, Hwll, Akun e Tep raggiunsero la regione di Sarum, uniti
dall'amore, separati dall'odio, ma comunque legati a quella terra.
Generazione dopo generazione fino ai nostri giorni. E' la storia, ora
buia ora radiosa, del lungo cammino dell'uomo. Questo è il libro della
memoria. Una lunga irresistibile corsa attraverso i secoli. Uno
splendido atto d'amore dedicato al luogo più magico di tutta
l'Inghilterra.
Avevo letto e apprezzato dell'autore du libri sui più recenti quelli sulla storia irlandese e sebbene questo sia stato fatto sullo stesso stampo, non mi ha dato le stesse soddisfazioni. Lo ho trovato tropo pesante specie le prime 300 pagine, ma poi non è che migliori molto. Come dicevo ha usato lo stesso stampo dei libri irlandesi (ma non solo quelli ci snon anche London, Russka, New York e La foresta fatti con lo stetto stampo) con quello che è un pò il suo marchio di fabbrica racontare la storia di una polazione e posto attraverso un miscuglio di personaggi veri e fittizzi e dei loro discendenti durante i secoli, cosa che ha ispirato altri autori come Ken Follett per il suo I pilastri della terra.
In questo caso si tratta della cittadina di Sarum l'odierana Salisbury nel sud dell'Inghilterra che tra l'altro è la città natale dell'autore partndo dal paleolitico fino ad arrivare ai giorni nostri o quasi . Questa volta il libro è troppo pesante a tratti noioso, niente a che vedere con la magia dei due libri irlandesi, forse poteva snellirlo un pò. Mi ha deluso decisamente.
è interessante..tanto anche :)
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