giovedì 6 marzo 2014
Il mio cuore cattivo - Wulf Dorn
C’è un vuoto nella memoria di Dorothea. Quella sera voleva uscire a tutti i costi ma i suoi l’avevano costretta a fare la babysitter al fratello minore mentre loro erano a teatro. Ricorda che lui non ne voleva sapere di dormire e urlava come un pazzo. Ricorda una telefonata che l’aveva sconvolta, ricorda di aver perso la testa, e poi più niente. Più niente fino agli occhi sbarrati del fratellino, senza più vita. C’è un abisso in quel vuoto di memoria, un abisso che parole come «arresto cardiaco» non riescono a colmare. Perché la verità è che lei non sa cosa ha fatto in quel vuoto. Ma sa che sarebbe stata capace di tutto… Solo adesso, dopo mesi di ospedale psichiatrico, di terapie, di psicologi, ha raggiunto faticosamente un equilibrio precario. Ha cambiato casa, scuola, città: si aggrappa alla speranza di una vita normale. Ma una notte vede in giardino un ragazzo terrorizzato che le chiede aiuto e poi scompare senza lasciare traccia. E quando, dopo qualche giorno, Dorothea scopre l’identità del ragazzo e viene a sapere che in realtà lui si sarebbe suicidato prima del loro incontro, le sembra di impazzire di nuovo. I fantasmi del passato si uniscono a quelli del presente precipitandola in un incubo atroce in cui non capisce di chi si può fidare, e in cui la sua peggiore nemica potrebbe rivelarsi propri lei stessa…
Incalzante, avvincente, il nuovo psicothriller di Wulf Dorn spiazza il lettore lasciandolo con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Questo è il libro che mi sono preso il primo marzo per l'evento creato dall'associazione culturale Caffeina intitolato "compra un libro il primo marzo".
Avevo letto e apprezzato molto i libri precedenti dell'autore, in particolare "La psichiatra" e "Follia profonda" ma questo devo dir che non regse il confronto ne con i due sopracitati e nemmeno con "Il superstite".
Il libro si legge si bene e scorrevolmente, ma non convince, sembra quasi un versione light per adolescenti dei sui scritti precedenti. Magari sarà a causa della vicenda vista dalla protagonista adolescente, o anche dal fatto che rispetto ai suoi altri libri il fattore psichiatrico sia solamente accennato, ma sta di fatto che il libro è un pò sottotono. I colpi di scena sono molto all'acqua di rose, e solo il finale risolleva il tutto. Sarà anche che mi aveva abituato troppo bene, e probabilmente se non avessi letto i suoi libri precedenti lo avrei apprezzato di più, ma non mi convince pienamente. Resta comunque un libro godibilissimo, ma speriamo che con il prossimo torni ai livelli precedenti.
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Dovevi leggerlo prima delgi altri allora :P
RispondiEliminaMa sai che ogni volta che mi capita davanti questo libro penso all'evento che mi sono persa? T___T
un pò difficile leggerlo pr primo visto che è l'ultimo uscito
Eliminaper l'evento ci sta il repeat del 21 giugno :D