Con colpevole ritardo eccomi a parlare di una raccolta di racconti incentrati sull'Oltrepò, e ringrazio Rici per avermi fornito il libro per la dedica sullo stesso.
Ma prima di tutto aggiugiamo la quarta di copertina del libro.
Dopo il successo ottenuto nel 2013 con "Storie in piccoli voli" imperniato sulla "Cittadella" di Alessandria, la nostra casa editrice ha rinnovato l'appuntamento con il Concorso per scrittori o aspiranti tali che, profondendo ogni energia, si sono espressi con passione sul tema "Misteri e Manieri dell'Oltrepò". l'apprezabile adesione di nuove "firme" e l'entusiastico approccio per arricchire di contenuti il nostro territorio già secolarmente animato da cultura, arte e preziosi momenti storici, ci ha consegnato uno spaccato di rilevante interesse. Da sempre affermiamo che il nostro Oltrepò necessita di una crescente rivalutazione e comunque di maggiore attenzione. Noi, nel nostro piccolo, ci siamo mossi in questa direzione attivando tutte le dinamiche di cui possiamo disporre. Questa piccola iniziativa vuol significare tutto l'amore per il nostro territorio che si esprime anche attraverso queste forme di partecipazione semplice ma di grande intensità emotiva. I Manieri insediati ed edificati in questa nostra zona sono permeati di mistero ed al tempo stesso di solari componenti storiche. Le novelle che troverete in questa opera letteraria sono frutto della fantasiosa ma nel contempo reale creatività letteraria degli autori. Un mosaico di tonalità espressive variegate che rendono il volume appetibile e gustoso tanto da soddisfare anche i palati più raffinati ed esigenti.
Non conosco le zone di ambientazione ma posso dire che i vari racconti, ambientati nella zona tra fantasmi e castelli mi sono piaciuti molto. In particolare ho apprezzato "Lia", "Visita alla mostra fotografica" e "La ragazza di Oramala". Racconti pieni che tra fantasmi e quant'altro portano una buona dose di mistero e suspence.
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