giovedì 8 agosto 2013

L'ultimo principe d' Irlanda - Morgan Llywelyn



Irlanda, 24 dicembre 1601. La guerra dei Nove Anni si chiude con la sanguinosa battaglia di Kinsale e con la vittoria degli inglesi: la nobiltà gaelica, che ha dominato l'isola per duemila anni, si deve infine sottomettre a Elsabetta I. Eppure la speranza non può morire: tornato al suo castello di Dunboy, Donal Cam O'Sullivan raduna un manipolo di mille uomini e donne e, il 31 dicembre 1602, si mette in marcia verso Leitrim, deciso a chiedere aiuto e sostegno all'amico Brian O'Rourke. Ma quel viaggio di 300 mglia verso l'ultimo possibile rifugio i rivela un'autentica odissea: in balia della fame e del freddo, umiliati dalla sconfitta, sotto il tiro degli inglesi e perfino degli irlandesi fedeli alla nuova sovrana, O' Sullivan e i suoi coraggiosi seguaci affrontan il  loro destino con nobile fermezza, ben sapendo che forse quel loro gesto eroico sarà del tutto inutile... La "marcia di O'Sullivan" - un trionfo di coraggio, passione e sacrificio - è ricordata ancora oggi inIrlanda come una delle imprese più epiche e avvincenti nella storia del Paese.

Eccomi qui alla mia ultima lettura, si tratta dell'unico libro, tra quelli tradotti in italiano, che non avevo ancora letto della mia autrice preferita "Morgan Llywely", autrice tra gli altri di "Il leone d'Irlanda" ma anche "I guerrieri del ramo rosso",  e anche altri.
Sperando che prima o poi vengano tradotti anche gli altri veniamo al libro "L'ultimo principe d'Irlanda".
C'è poco da fare come scrive lei non scrive nessuno, un'altra storia di un condottiero irlandese che ti cattura fin dalla prime pagine, ma mentre se negli altri libri si narrano le gesta e le vittorie eroiche, qua si narra di come tra mille difficoltà in un viaggio di 15 giorni, riesce a portare in salvo i superstiti del suo esercito e i civili della sua terra, combattendo fame, freddo, il nemico inglese e i principi gaelici che si sono venduti agli stessi.
Con una taglia sulla sua testa senza cibo e al freddo, con qualche traditore nel gruppo 15 giorni senza sosta allo stremo delle forze per andare al nord, tra attacchi di soldati e popolani lealisti, tra scelte difficili con la mente annebbiata da fame e stanchezza, tra perdite di vite durante il viaggio, ma con la fiducia dei suoi uomini,  sicuri nonostante tutto che Donal Cam li porti in salvo. Libro intenso e emozionante.

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