domenica 20 agosto 2017

Ragdoll - Daniel Cole

Londra, 2010. Il processo al Cremation Killer, Naguib Khalid, è giunto al momento della sentenza. Il detective William Fawkes, detto Wolf, è in ansiosa attesa del verdetto. Perché le prove a carico dell’imputato sono indiziarie, e c’è chi dice che siano state inventate da Wolf stesso. Quando Khalid viene assolto, Wolf lo aggredisce in tribunale e viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Ma pochi giorni dopo Khalid viene colto sul fatto: se solo avessero ascoltato Wolf, l’ultima vittima avrebbe potuto salvarsi invece di morire bruciata viva come le altre. Londra, 2014: Wolf è tornato in servizio, ma è un uomo distrutto. Divorziato, ha appena traslocato in un palazzo fatiscente ai margini della capitale inglese. Una notte, viene convocato su una scena del crimine. In un appartamento disabitato si trova un cadavere. Un solo corpo… Ma sei vittime. Sei parti differenti, sei membra di persone diverse, cucite insieme in modo rozzo. Ma non basta, perché il killer fa arrivare alla stampa un elenco di nomi e date. Sono le sue prossime vittime, e l’assassino arriva a dire anche quando le ucciderà. Ed è scorrendo la lista fino all’ultimo nome che Wolf capisce che quella terribile sfida lo riguarda molto, molto da vicino

Per grande parte del libro la storia non entusiasma molto, anzi risulta anonima, il poliziotto con un passato burrascoso, la collega, il novellino in pieno clichè da thriller. L'unica cosa interessante della prima parte è appunto la Ragdoll e la lista. Poi man mano il ritmo è la storia migliorano, fino ad arrivare alla parte finale che è strepitosa che risolleva notevolmente il libro.
E visto che da quanto si legge sulla seconda di copertina è il primo libro di una trilogia dedicata al detective Wolf sicuramente darò un altra chance alla serie.

Voto 3/5

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