sabato 21 gennaio 2012

La profezia Vaticana - Jon Trace

Ecco la mia ultima lettura "La profezia Vaticana" di Jon Trace della Newton

Un potere soprannaturale, più antico della Città Eterna, opprime ancora le vie della capitale, macchia di sangue i luoghi sacri, uccide e terrorizza i cittadini. Nella chiesa di santa Maria in Cosmedin, dove è custodita la Bocca della Verità, viene rinvenuta una mano mozzata: si è forse avverata la macabra leggenda? Solo una donna, sporca di sangue, bellissima, in evidente stato di shock, si trova sulla scena del delitto. Il caso viene affidato a Valentina Morassi, giovane ufficiale dei carabinieri. Mentre altro sangue si riversa nelle strade di Roma, le indagini sembrano a un punto morto, perché l'unica testimone, la donna arrestata, soffre di gravi disturbi psichici: nel suo animo vivono molteplici identità, la sua voce racconta le gesta di molte donne diverse e nella sua mente si annidano le oscure profezie di Cassandra. Al fianco di Valentina c'è solo Tom, un ex sacerdote ora suo amante. Insieme i due scopriranno indizi custoditi in buie catacombe, attraverseranno le fondamenta della città, lo sfarzo delle basiliche e la squallida miseria di prigioni sotterranee, lotteranno contro una setta pagana, alla ricerca del terribile segreto che Roma custodisce da migliaia di anni. 

ATTENZIONE SPOILER
Il primo aggettivo che mi viene in mente per questo libro è: insipido. Si perché paradossalmente forse sarebbe stato meglio se fosse stato brutto, almeno mi avrebbe scatenato una quAlche reazione emotiva; come per i libri che trovo belli anche quelli brutti ti regalano quelche emozioni, certo saranno di fastidio o peggio, ma sempre meglio del nulla lasciato da questo libro.
Tutte le pagine scorrono come manco lE avessi lete tanto la storia ti rimane distante, non riesci a provare nessuna empatia per i vari protagonisti come il capitano dei carabinieri Valentina, l'ex prete Tom,  la psichiatra Luisa o la paziente Anna.
Il ritmo direi che è incalzante per tutto il libro ma non basta, la storia della paziente con disturbi disociativi è anche curata con le sue personalità multiple, con le indagini di Valentina e Tom sugli gli omicidi, e la setta  di un antico culto, gli eunuchi e quant'altro, ma tutto risulta anonimo.
Poi vogliamo parlare come un carabiniere, seppur capitano, sospeso e un ex prete disoccupato (anche se a inizio libro aveva vinto dei soldi combattendo) possano in un pomeriggio spedere mille euro per i vestiti firmati per lui per non parlare dei vestiti per lei?
C'è un miglioramente nelle ultime 100 pagine quando le setta entra in gioco visibilmente, e non più nell'ombra, ma decisamente non è un libro che consiglierei.
Non è bello, non è brutto è anonimo.

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