mercoledì 19 febbraio 2014

Soglia critica - Alessandro Prandini

Due omicidi si susseguono nel giro di pochi giorni. Sulla scena del crimine una specie di rappresentazione: una scala, il libro “Bel Ami” di Guy de Maupassant  e, su quello, un messaggio. Da questi elementi, e dalla convinzione che i delitti non siano la semplice opera di un serial killer, partono le indagini del commissario Scozia e della vicecommissario Fiorentino.
Cosa si nasconde dietro quei delitti? È forse il passato e il suo carico di conseguenze che ritorna, oppure dietro a tutto c’è qualcuno che tenta di confondere i lineamenti del presente?
I due poliziotti sono convinti che per arrivare alla verità sia necessario scavare nel passato delle vittime, scoprire ciò che le accomunava. Quando finalmente le indagini sembrano essere giunte a puntare i riflettori sul colpevole, la scoperta di un nuovo cadavere rimette tutto in discussione.

Questa è la mia ultima lettura, ma prima di iniziare volve ringraziare la Totem libri per avermi fornito il libro.
Decisamente questo libro è stato una bella sorpresa, la scrittura è molto scorrevole e crea continuamente suspance a man mano che procedono le indagini coinvolgendo il lettore nell vicende del Commissario Giorgio Scozia e della sua vice Sara Fiorentino il cui rapporto va ben oltre quello lavorativo, I due sono molto ben caratterizzati e l'intreccio delle indagini è molto intrigante. Anche i personaggi di contorno hanno un loro perché in una bella storia, storia che non ha nulla da invidiare a quelle di autori più conosciuti. Intensa e intrigante anche la storia personale tra Scozia e Fiorentino, decisamente questo libro è una bella sorpresa  e se proprio vogliamo trovare un difettuccio potrei dire solo della suddivisione dei capitole, che forse sono troppo brevi, per il resto rasenta la perfezione.

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