lunedì 5 maggio 2014

La voce - Arnaldur Indridason

Il Natale è alle porte, fervono i preparativi, ma la festosa atmosfera di un lussuoso albergo di Reykjvík viene turbata dal ritrovamento del corpo di un uomo ucciso a coltellate. Svolte le prime verifiche del caso, l'agente investigativo Erlendur e la sua squadra scoprono che si tratta di Gudlaugur Egilsson, portiere e tuttofare alle dipendenze dell'hotel, morto in circostanze a dir poco misteriose: l'uomo, infatti, indossava un costume da Babbo Natale e aveva i pantaloni calati… Scavando nel suo passato, Erlendur ricostruisce la vicenda di Gulli, ex bambino prodigio, talentuoso solista di un coro di voci bianche, acclamato dal grande pubblico internazionale, con la prospettiva di una brillante carriera nel mondo del bel canto. Ma evidentemente qualcosa è andato storto…

Dell'autore islandese avevo già letto qualche anno fa "Sotto la città" e anzi probabilmente adesso me lo rileggerò, anche se forse andava letto prima de "La voce" visto è precendente nella serie di libri, ma poco importa. Una bella indagine piacevole con Erlendur e la sua squadra alle prese con un omicidio natalizio, di un ex bambino prodigio, tra vari misteri e intrighi. Certo forse non è a livello dei thriller di Giallo Svezia ma è comunue un ottimo libro. Ottimi i risvolti psicologici di vittime, carnefici e squadra investigativa. Si legge tutto d'un fiato.

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