mercoledì 20 ottobre 2010

La musica segreta della terra - Mari Strachan

Gwenni Morgan ha dodici anni. La notte non dorme granché bene perché divide il letto con Bethan, sua sorella. È vero che prima di andare a letto dispone un nastro rosa nel senso della lunghezza per delimitare il suo territorio, ma la sorella sconfina invariabilmente, costringendola a trovare una via di fuga immaginaria. Ogni notte Gwenni sogna di volare nel cielo sopra il villaggio del Galles in cui abita, e a volte vede cose che non dovrebbe vedere. Come il signor Evans, che galleggia a braccia spalancate nella vasca battesimale. Gwenni è curiosa e ha una grande fiducia nelle parole. Ecco perché legge tanto e fa tante domande. Domande che forse non dovrebbe porre e che la portano a scoprire cose che nel villaggio in cui vive, come in molti altri posti del genere, sono rimaste nascoste per anni, coperte da un'omertà diffusa. E che la riguardano da vicino. Come il fatto che sua sorella Bethan non è affatto sua sorella e altre rivelazioni altrettanto sconcertanti , oscuri segreti celati dietro la facciata di rispettabilità che gli adulti erigono tutte le volte che non vogliono o non sanno affrontare la realtà che loro stessi hanno contribuito a creare. Un romanzo forte e delicato al tempo stesso, che cattura sin dalle prime pagine, con una voce fresca e assolutamente credibile. Una storia che lascia il segno.

Toccante.
Questo libro mi aveva incuriosito fin dalla prima volta che lo scorsi in libreria, e devo dire che è molto toccante. Magari le prime 50 pagine danno una strana sensazione, e servono sopratutto ad adattarsi allo stile di scrittura e alla visione del mondo della piccola Gwenni. Poi le pagine ti si incollano agli occhi, mostrano il mondo in questo paese visto dagli occhi di Gwenni e della sua fervida fantasia, lontano dalle complicazioni e dalla visuale ristretta degli adulti. Affronta il mondo con semplicità e fantasia, ed è impossibile non affezionarsi a lei, cosi odiata dalla madre, che non fa nulla per nasconderlo, e considerata stramba dal resto del paese. Ma lei va avanti con la sua spontainetà nonostante i tristi avvenimenti che la circondano.

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