Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un'umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l'Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all'Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare dall'ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l'incubo. Nessuno l'ha vista uscire, nessuno l'aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l'Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia. Eppure sa che, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine...
Stupendo!!! Libro che definire avvincente è poco, un thriller di alta qualità che si insinua nei misteri della psiche. Il libro è decisamente scritto molto bene, ed è molto originale, anche se la prima parte ricordava un pò il film "Gothika" anche se poi prende un'altra strada. L'intreccio narrativo è notevole, ti chiedi chi sia l'uomo nero e ti vengono dubbi sulla sanità mentale di Elen, sul ruolo di Chris e Mark e via dicendo. Tensione e ritmo allo stato puro per un libro che secondo si prestrebbe bene anche a una trasposizione cinematografica (speriamo). Promosso a pieni voti
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie della visita, se mi lasci un commento a me fa piacere :)