sabato 23 ottobre 2010

Le figlie del libro perduto-Katherine Howe

Connie Goodwin, giovane e brillante dottoranda all'Università di Harvard, è impegnata in una ricerca sui processi di Salem, nel New England, che alla fine del diciassettesimo secolo videro più di centocinquanta persone accusate di stregoneria. Ma durante l'estate è costretta a trasferirsi fuori città per sistemare e vendere la vecchia casa di famiglia. All'inizio contrariata, Connie scopre che l'antica dimora contiene strani e preziosi tesori: non ultima, una Bibbia da cui cade una chiave dal fusto cavo, al cui interno è nascosto un pezzetto di carta ingiallita con su scritto Deliverance Dune. Un nome legato non solo ai processi su cui Connie sta indagando, ma anche alla sua famiglia, a un segreto custodito da generazioni di donne e tramandato attraverso un libro proibito: un Libro delle Ombre, depositario di un sapere arcano e sovrannaturale, ormai perduto. Ma un filo rosso lega quel passato oscuro e terribile al presente: e mentre Connie, tormentata dalle visioni, cerca disperatamente di risolvere il mistero, qualcun altro è in cerca del libro perduto, e per ottenerlo è disposto a tutto, anche a ricorrere a una maledizione da cui non c'è scampo... 

Sulla scia di La lettrice bugiarda un libro ambientato a Salem con alternanza di periodi storici, tra il 1680 e 1991. Ottimo stile di scrittura, per una bella storia che scorre velocemente, nella ricerca del libro di incantesimi da parte di Connie. Tra processi per stregoneria e ricerche storiche della protagonista non ci si riesce a staccare dalle pagine.
Inoltre avevo letto sulla postfazione che l'autrice è effettivamente discendente di due donne processate per stregoneria Elizabeth Howe e Elizabeth Proctor.

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